In questo articolo ti racconterò cosa vedere a Tolosa, in Francia, e perché vale la pena passare qualche giorno nella splendida “Città Rosa”! Tolosa è detta la Città Rosa per il colore dei mattoni che rivestono i suoi monumenti e palazzi. E’ una città che incanta per i suoi monumenti, per la sua storia e per la sua atmosfera.
Tolosa è una città universitaria molto vivace, ben organizzata nei trasporti e ben tenuta. Conserva nel suo centro storico molti edifici a graticcio (à colombages) che risalgono al medioevo.
Ma anche un gran numero di Hotel Particulier, che non sono alberghi come potrebbe sembrare dal nome. Sono invece abitazioni lussuose costruite nel XVI secolo dai ricchi borghesi produttori e commercianti del Pastel, un colorante blu per i tessuti che fece la ricchezza di Tolosa per un secolo.
Tolosa stupisce per i suoi monumenti. Hai mai visto una cattedrale così asimmetrica? Ammira poi i Conventi e la basilica di San Saturnino, costruiti in mattone nello stile gotico meridionale, così imponenti da apparire come fortezze della fede, e il neoclassico Capitole con la sua piazza porticata.
La storia di Tolosa spazia poi dalla preistoria ai Viaggi nello Spazio! Da Provincia romana a Capitale dei Visigoti prima. Poi Contado nella regione dell’Occitania fino ad assoggettarsi all’Impero dei Franchi, con la triste parentesi del Catarismo e della Crociata contro gli Albigesi.
Da Tolosa parte il Canal du Midi, che collega l’Oceano Atlantico al Mediterraneo. Infine è la Capitale dell’Aeronautica, dove si costruiscono gli Airbus e si viaggia nel cosmo nella Città dello Spazio.
indice degli argomenti
- Itinerario di Tolosa: cosa vedere in due giorni
- Tolosa cosa vedere: Le Capitole
- Tolosa cosa vedere: Il Donjon
- Tolosa cosa vedere: Rue D’Alsace Lorraine
- Tolosa cosa vedere: Le Couvent des Augustins
- Tolosa cosa vedere: Quartiere Saint-Georges
- Tolosa cosa vedere: Quartiere Saint-Etienne
- Tolosa cosa vedere: Cathedrale Saint-Etienne
- Quartiere Des Carmes
- Tolosa cosa vedere: Hotel D’Assezat
- Le Pont Neuf (Ponte Nuovo) e la Garonne
- Tolosa cosa vedere: Quartiere Saint-Cyprien
- Tolosa cosa vedere: La Daurade
- Hotel Bernuy
- Tolosa cosa vedere: Couvent des Jacobins
- Tolosa cosa vedere: Basilique de Saint-Sernin
- Tolosa cosa vedere: Musée Saint-Raymond
- Chapelle des Carmelites
- Tolosa cosa vedere: le Jardin Japonais
- Canal du Midi a Tolosa
- La Centrale Elettrica Bazacle
- Tolosa, Città dell’Aeronautica e dello Spazio
- Come raggiungere il centro di Tolosa dall’Aeroporto
- Consigli di Viaggio a Tolosa
- La Mappa di Tolosa: Le Coeur de Toulouse
Itinerario di Tolosa: cosa vedere in due giorni
Penso che occorrano almeno due giorni per visitare Tolosa. Se hai meno tempo a disposizione dovrai quindi fare delle scelte. Ti mostrerò un itinerario completo per mostrarti cosa devi vedere a Tolosa.
Tolosa cosa vedere: Le Capitole
Il nostro itinerario comincia nella Piazza del Capitole, il luogo nevralgico della città. Le CAPITOLE, oggi e da sempre edificio governativo della città, è il risultato di otto secoli di storia.
Già dal 1190 qui fu costruita la prima “Casa Comune” a cui nei secoli si aggiunsero altre costruzioni di uso pubblico. Finché nel 1750 l’architetto Guillaume Cammas armonizzò questo insieme rivestendolo con una facciata neoclassica in pietra e mattoni rosa.
Perché si chiama Capitole? Perché nel 1156 alcuni ricchi notabili, les Capitouls, si erano raggruppati per rappresentare gli interessi della città con il permesso del Conte di Tolosa Raymond V. Ogni Capitouls rappresentava un quartiere.
La parola Capitouls fa riferimento al fatto che tali amministratori erano la testa (caput) che prendeva le decisioni importanti per la città. E ciò accadde fino alla Rivoluzione Francese.
Nell’architettura del palazzo si possono notare le otto colonne di marmo rosa sotto il timpano del corpo centrale che simboleggiano gli otto Capitouls che governarono la città dal 1438.
Ora il Capitole è sede del Municipio di Tolosa mentre nella sua parte destra si trova il Théâtre du Capitole. L’ingresso al Capitole è gratuito. Però, inquanto sede municipale, potrebbe essere chiuso dal giovedì al sabato in caso di riunioni.
Merita una visita per i due cortili interni dell’inizio del 1600 e soprattutto per la SALLE DES ILLUSTRES. Si tratta di una galleria di 60 metri di lunghezza e nove di altezza in cui si alternano colonne, marmi, stucchi e affreschi che rappresentano la storia e i personaggi importanti della città di Tolosa.
Place Du Capitole
Nel mezzo della piazza, sulla pavimentazione, Raymond Moretti nel 1997 realizzò la grande CROCE OCCITANA in bronzo. I quattro bracci della croce terminano con 3 sfere ciascuno. Vi si può riconoscere la simbologia delle 12 ore, 12 mesi e 12 segni zodiacali nonché i quattro punti cardinali.
Lo stesso Raymond Moretti realizzò, sul soffitto del porticato di fronte al Capitole, una serie di 29 serigrafie chiamata la “GALERUE DES ARCADES”. E’ una sorta di linea del tempo che raffigura la storia di Tolosa attraverso i suoi principali avvenimenti e personaggi.
Tra le rappresentazioni troviamo anche i Capitouls con le vesti rosso e nere. Colori che saranno ripresi nella divisa ufficiale della gloriosa squadra di Rugby della città.
Sempre sulla piazza non dimenticare di entrare nei Caffè Storici. Risalgono al periodo della Belle Epoque, fine ‘800, quando la piazza assunse la sua conformazione definitiva. Sono Le Florida e Le Café Bibent.
Tolosa cosa vedere: Il Donjon
Nella parte posteriore del Capitole si trova il DONJON, una torre fortificata. La sua costruzione fu decisa dai Capitouls nel 1525 per conservare i preziosi documenti della città. Successivamente, tra il 1873 e il 1887, fu restaurato da Viollet-le-Duc che gli aggiunse un neogotico tetto spiovente coperto di ardesia sormontato da un campanile con guglia. Ora ospita l’Ufficio del Turismo.
Suggerimento: Galeries Lafayette
Al di là di Rue d’Alsace Lorraine, imboccando Rue du Poids de l’Huile, si trovano le GALERIES LAFAYETTE. Salendo all’ultimo piano si accede ad un ristorante con una incantevole vista sui tetti di Tolosa.
Suggerimento: Passage Saint-Jerome
E’ un angolo di Tolosa un po’ nascosto e suggestivo. Dietro le Galeries LAFAYETTE su Rue Pélissier si trova la settecentesca chiesa di SAINT-JEROME. Fu costruita dai Penitenti Blu sotto il regno di Luigi XIII, anche lui membro della confraternita.
Questa chiesa è particolare perché avendo due ingressi, uno su Rue Pelissier, l’altro su Rue de la Pomme, si crea un passaggio coperto molto particolare. Entri da un portone ed esci in un’altra strada… simpatico!!!
Tolosa cosa vedere: Rue D’Alsace Lorraine
Attraversando il giardino del Donjon e la Place Charles-de-Gaulle ci troviamo in una delle strade più belle di Tolosa. E’ chiamata anche la Rue Parisienne perché ricorda le strade della capitale con palazzi in stile eclettico, liberty ed Art Deco.
I palazzi sono eleganti, adornati di balconcini in ferro e statue che affiancano le finestre. E’ la via dei negozi delle grandi marche. Si tratta di un lungo rettilineo che va ad incrociare l’altra arteria principale della città, Rue de Metz, nei pressi di Place Esquirol dove si trovava l’antico Foro Romano.
Lungo la strada, al numero 15, un edificio attira la nostra attenzione. E’ la vecchia sede del quotidiano regionale La Dépêche du Midi diffuso nella regione Occitana. Fu costruito nel 1932 in stile Art Déco e la sua facciata, ricoperta di mosaici, rappresenta una donna da cui irradiano i nomi delle rubriche del giornale. E’ stato eletto Monumento Nazionale.
Suggerimento: Marché Victor Hugo
Se dal Donjon si percorre Rue d’Alsace Lorraine verso sinistra, su una strada laterale incontriamo il Marché Victor Hugo. E’ un mercato tradizionale aperto tutte la mattine, eccetto il lunedì, dalle 7.00 alle 13.30. Vi si trovano prodotti freschi e regionali e al primo piano deliziosi ristoranti dove gustare i prodotti del territorio.
Tolosa cosa vedere: Le Couvent des Augustins
In fondo a Rue d’Alsace e Lorraine costeggiamo le mura del Convento degli Agostini. E’ un complesso del XIV secolo con una chiesa a navata unica in stile gotico meridionale, un chiostro e una sala capitolare.
Con la Rivoluzione Francese la struttura diventa un bene nazionale e un Museo già dal 1793, risultando perciò uno dei più antichi di Francia, secondo solo al Louvre. Ora ospita il Museo delle Belle Arti di Tolosa. Propone una notevole collezione di dipinti e sculture che presentano l’evoluzione delle arti dal Medioevo al XX secolo.
Importantissima la Sala dei Capitelli Romani che consiste in una delle più belle collezioni di Francia. Attualmente il Museo degli Agostini è chiuso per restauro, l’apertura è prevista per il 2025. Consiglio di fare riferimento al Sito Ufficiale per rimanere informati.
Tolosa cosa vedere: Quartiere Saint-Georges
Un percorso più immersivo nella storia antica di Tolosa è camminare per la Rue de la Pomme all’interno del quartiere Saint-Georges. La strada termina nell’incantevole PLACE SAINT-GEORGES, di forma trapezoidale.
Due lati convergono in modo scenografico verso l’Hotel de La Fage che domina la piazza. E’ un Hotel Particulier del XVIII secolo, nominato Monumento Nazionale, costruito in stile Luigi XV con l’alternanza di pietra e mattone. La facciata presenta un corpo centrale sormontato da un timpano e due corpi laterali e possiede un cortile interno di forma ovale.
La piazza fu il luogo delle esecuzioni come ricordato dal Monumento a Jean Calas. Era un ricco mercante protestante del XVIII secolo che qua fu giustiziato ingiustamente per aver ucciso suo figlio, nell’ambito delle guerre di religione. Dell’affare Calas ne parla anche Voltaire nel Trattato sulla Tolleranza.
Proseguendo su Rue Boulbonne possiamo ammirare la FONTAINE BOULBONNE dell’inizio ‘900. Rappresenta in forma femminile la città di Tolosa, seduta su un ponte sotto cui passa la Garonna, anch’essa rappresentata da una donna. Ora attraversiamo Rue de Metz e arriviamo in Place Saint-Etienne.
Tolosa cosa vedere: Quartiere Saint-Etienne
Il Quartiere di Saint-Etienne comincia qui nella sua piazza triangolare. E’ circondata in modo scenografico da incantevoli palazzi di varie epoche e di vari stili. Puoi vedere case a colombages, il modo più economico di costruire con legno e mattoni del medioevo, ed eleganti edifici dell’800 con persiane azzurre.
Il materiale di costruzione tipico di Tolosa come abbiamo detto è il mattone, la Brique, in francese. Era una scelta obbligata perché le cave di pietra erano troppo lontane e quindi destinate solo all’élite. La straordinarietà dell’uso di questo materiale cosiddetto povero sta nel gioco di rilievi, tra sporgenze e rientranze, che conferiscono un aspetto elegante.
Nell’angolo più stretto della piazza vediamo la Fontana più antica di Tolosa. E’ ottenuta assemblando antiche lastre tombali romane, lo si vede dalle iscrizioni.
Sulla destra della facciata della cattedrale si trova il vecchio PALAZZO ARCIVESCOVILE ora diventato Prefettura della Regione Occitana. E’ un Hotel Particulier di fine ‘600 del genere che affacciano su corte e giardini.
Passeggiando per il Quartiere di Saint-Etienne, il quartiere più chic e borghese di Tolosa, si incontrano molti Hotel Particulier dei mercanti del Rinascimento. Spesso sono convertiti a palazzi governativi o ambasciate.
Tolosa cosa vedere: Cathedrale Saint-Etienne
Ora osserviamo la facciata della CATHEDRALE SAINT-ETIENNE. Totalmente asimmetrica assembla stili di epoche diverse. Romanico nella parte del rosone del XIII secolo, Gotico nel portale del XIV secolo e il campanile del XII secolo.
Ma entriamo per rimanere sorpresi di quanto questa chiesa sia talmente strana all’esterno quanto all’interno. Sembra che sia composta da due chiese differenti e spostate di asse, tant’è che entrando ci si trova davanti ad un grande pilastro.
L’evoluzione della cattedrale in realtà racconta la storia di Tolosa: nella parte più antica da dove siamo entrati era presente una chiesa tipicamente romanica con colonne e navate.
Nel 1217, nel pieno della Crociata contro gli Albigesi, si decide di costruire una chiesa con le caratteristiche del Gotico meridionale. Quindi di struttura massiccia, in mattoni e a navata unica per permettere ai preti Predicatori di raggiungere meglio l’attenzione dei fedeli, una chiesa della Parola.
Quindi si abbatte la chiesa romanica conservando solo i muri esterni ed i capitelli e si ottiene questo bellissimo ambiente alto 19 metri e largo 19 metri. Sul soffitto viene posta la Croce di Linguadoca, emblema dei conti di Tolosa e ora Bandiera dell’odierna Regione di Occitania.
Finita la Crociata Tolosa diventa parte del Regno di Francia. Si decide di costruire una nuova cattedrale in stile gotico settentrionale, alta, luminosa e con i mattoni rivestiti in pietra chiara, con l’intento di demolire quella attuale.
Ma i fondi vengono meno e l’opera rimane incompiuta. Sembra di essere in due cattedrali diverse divise da secoli di storia, in realtà sono trascorsi soltanto 50 anni!!! E’ impressionante osservare nella fiancata esterna il contrasto tra la massiccia costruzione in mattoni con il possente campanile, e la slanciata fiancata in pietra con contrafforti esterni.
Quartiere Des Carmes
Attraversiamo Rue du Languedoc e ci troviamo in uno dei quartieri preferiti di Tolosa, il Quartiere des Carmes. Le facciate colorate e le vivaci stradine conducono a piazze affascinanti dove bar, cantine e ristoranti vi delizieranno e renderanno questo un luogo imperdibile per uscire la sera. Ha anche un proprio mercato coperto: il MARCHEE DES CARMES.
Passeggiando per il quartiere è doveroso passare davanti a NOTRE DAME DE LA DALBADE. E’ una Chiesa in stile gotico meridionale risalente al XII secolo ma terminata nel XVI. Deve il suo nome dal latino “dealbata” che significa “imbiancata” perché i suoi muri erano ricoperti di calce.
Una curiosità. Il bassorilievo colorato in ceramica smaltata sulla facciata, realizzato nel 1878, si ispira all’Incoronazione della Vergine di Beato Angelico, custodito al Louvre.
Di fronte si trova il cosiddetto HOTEL DE PIERRE, cioè “di Pietra”. E’ chiamato così perché la sua facciata è costruita in pietra con colonne e pilastri con capitelli corinti. Sicuramente in passato era raro, nella città rosa del mattone, trovarsi davanti ad un edificio in pietra. Infatti soltanto due edifici erano costruiti in tal modo: questo Hotel Particulier e la Scuola delle Belle Arti in riva alla Garonna.
Lì accanto, su Rue de Tounis, si trova un murale tra i più conosciuti di Tolosa: « LA SYMPHONIE DES SONGES » dipinto da Miss Van. Raffigura una figura femminile circondata da maschere ispirate a diverse culture del mondo.
Fa parte di un percorso di visita nei luoghi della Street Art tolosana affermatasi nel quadro del “Festival des cultures urbaines Rose Béton“.
Tolosa cosa vedere: Hotel D’Assezat
Ritorniamo così su Rue de Metz. Percorrendo la Place Esquirol in direzione della Garonna troviamo un altro Monumento Storico: l’Hôtel d’Assézat. Pierre d’Assézat era un ricco commerciante di Pastel e anche Capitoul nel 1552. Commissionò la costruzione del suo Hotel Particulier al più grande architetto tolosano del Rinascimento: Nicolas Bachelier.
Il suo cortile interno in pietra e mattone è armonioso e sui tre piani dell’edificio propone i tre ordini classici evidenziati nei capitelli delle colonne (lo stile dorico, ionico e corinzio). Ora ospita la Fondazione Bemberg, un Museo ricco di una eccezionale collezione d’arte dal Rinascimento al XX secolo.
Approfondimento: IL PASTEL, l’Oro Blu di Tolosa
Cos’è il Pastel? E’ una tinta vegetale blu ricavata dalle foglie di una pianta conosciuta fin dall’antichità per le sue virtù medicinali: la Ysatis tinctoria. Un colore vegetale unico che diventa la tinta reale che veste i re di Francia.
La produzione del Pastel si concentrava nel triangolo formato da Tolosa, Carcassone e Albi. Le foglie pestate devono fermentare qualche settimana prima di essere compressa in palle, dette Cocagnes (da qui nasce la leggenda del ricco Paese delle cuccagne) e in questa forma sono pronte per la vendita e la commercializzazione.
Tolosa diventò un importante crocevia dei commerci e per un secolo fiorì in ricchezza e abbondanza di Hotel Particulier. Tanto da diventare una delle città della Francia a possederne in maggior numero. L’importazione dal nuovo continente della pianta dell’indigo decretò la fine del Pastel.
A Labège, vicino a Tolosa, si trova “Terre de Pastel” uno spazio interamente dedicato all’universo del Pastel. Nel Muséum du Pastel puoi assistere a dimostrazioni del processo di colorazione.
Le Pont Neuf (Ponte Nuovo) e la Garonne
Da l’Hotel d’Assezat al lungo fiume della Garonne la strada è breve e già vediamo davanti a noi il PONT NEUF. Che poi tanto nuovo non è, essendo stato progettato e costruito dall’architetto Bachelier nel XVI secolo, ma chiamato così perché aveva sostituito un ponte precedente.
Il Ponte Nuovo per più di due secoli è stato l’unico ponte a permettere di attraversare la Garonne in città. Ora i ponti sono quattro: le Pont Saint-Michel, le Pont Neuf, le Pont Saint-Pierre e le Pont des Catalans.
Costruito in pietra e mattoni, con contrafforti e fori tra gli archi, ha resistito a tutte le piene. Dal ponte si raggiunge il Quartiere di Saint-Cyprien dall’altra parte del fiume.
Tolosa cosa vedere: Quartiere Saint-Cyprien
Una visita a Tolosa non sarebbe completa senza conoscere il quartiere cosmopolita e vivace di Saint-Cyprien. Un tempo la riva sinistra del fiume Garonna ospitava malati, pellegrini ed esuli, ne è testimonianza l’imponente struttura dell’Hotel Dieu. Era un ospedale e casa di accoglienza per indigenti e pellegrini sulla via di San Giacomo di Compostela.
Anche il complesso della Chapelle Saint-Joseph-de-la-Greve, quell’edificio con la splendida cupola che arricchisce il panorama della Rive Gauche, era destinato all’accoglienza. In questo quartiere furono accolti gli spagnoli fuggiti dalla guerra civile ai tempi di Francisco Franco dal 1936 al 1939. Da allora qui si è instaurata una forte comunità spagnola.
A Saint-Cyprien troviamo la Prairie des Filtres, un bellissimo parco in riva alla Garonna, luogo di eventi estivi. Poi le Château d’eau diventato museo fotografico, e Les Abattoirs, gli ex-macelli divenuti museo dedicato all’arte moderna e contemporanea.
L’aspetto cosmopolita del quartiere si riflette nella gastronomia. Troviamo tapas, vini e cucina mondiale nei ristoranti e nelle piazze. Volete un consiglio? Andate al porto di Viguerie e ammirate l’architettura degli edifici situati sulla riva opposta … Il nome di Ville Rose, città Rosa, assume qui il suo pieno significato!
Tolosa cosa vedere: La Daurade
Ma ritorniamo sulla riva destra e ci incamminiamo lungo la Promenade Henri Martin. Oltrepassiamo la rinascimentale Scuola delle Belle Arti costruita in pietra e arriviamo alla BASILIQUE NOTRE-DAME LA DAURADE. Subito ci stupisce per la sua facciata che sembra un tempio con timpano e colonne.
In realtà questa chiesa è stata interamente ricostruita alla fine del XVIII secolo perché rischiava di crollare. Sorge però su un’antica chiesa paleocristiana del V secolo. Fu la chiesa dei principi Visigoti che dal 419 al 507 avevano scelto Tolosa come capitale del loro regno sostituendosi all’Impero Romano. Era talmente bella e decorata di mosaici dorati che venne soprannominata “la Dorata“.
Nel Museo Saint-Raymond si possono vedere gli ultimi frammenti rimasti delle tessere dorate. E’ proposta anche una ricostruzione dell’abside suddivisa in nicchie mosaicate dorate e abbellite da statue di santi, oltre a capitelli e altri reperti dell’antico chiostro.
Fu anche la chiesa dei Capitouls fino alla Rivoluzione Francese. Venivano in questo luogo ad implorare l’aiuto di Maria durante siccità, inondazioni e altri pericoli. La Vergine Nera qua conservata è considerata la protettrice delle donne incinte che a lei si rivolgono per avere un buon parto.
Port de la Daurade
Nella seconda metà del XVIII secolo si attuò un progetto di abbellimento delle rive della Garonna che servisse anche ad evitare le inondazioni. Vennero abbattute molte abitazioni riutilizzando poi i mattoni per costruire le mura di contenimento e vennero creati due porti (il Port de la Daurade e il Port Saint-Pierre).
Il Port de la Daurade, proprio ai piedi della Basilica, è un luogo molto frequentato oggi dai tolosani. Le aree erbose poste a fil d’acqua rendono il porto un luogo bucolico all’interno della città.
Suggerimento: Tramonto sulla Garonne
Verso sera prendete qualcosa da mangiare e bere nei locali vicini e scendete al Port de la Daurade ad aspettare il tramonto sulla Garonna. Vedrete le rive del fiume brulicare di persone in attesa del momento magico in cui il sole tramonta sul fiume illuminando di rosa i mattoni della città, mentre sui ponti si accendono le luci che si riflettono nelle acque. Un’esperienza romantica.
Hotel Bernuy
Ora risaliamo su Place de la Daurade ricca di bar e ristorantini tipici. Imbocchiamo Rue Jean Suau che poi diventa Rue Gambetta. Passeremo davanti ad un eccezionale Hotel Particulier, l’HOTEL BERNUY , che essendo sede del Collegio Pierre de Fermat purtroppo non è visitabile. Ci accontenteremo di osservare le due porte di ingresso rivestite di pietra e decorate con stemmi e blasoni.
Tolosa cosa vedere: Couvent des Jacobins
Poi arriviamo al COUVENT DES JACOBINS. Eccezionale testimonianza dell’architettura gotica meridionale, questo gigante in mattoni ospita le reliquie di San Tommaso d’Aquino.
E’ un edificio gigantesco, sobrio e originale, costruito nel XIII e XIV secolo. Austero all’esterno, colpisce all’interno per la sua luminosità, la leggerezza delle sue volte e la sua inconsueta doppia navata. Termina con una spettacolare colonna in pietra alta 28 metri con 22 nervature in mattoni colorati tale che sembra una palma. Il campanile ottagonale è traforato con archi mitrati.
Vale la pena visitate anche il CHIOSTRO, angolo di pace e il CONVENTO con la Sala Capitolare, la Cappella di Sant’Antonino affrescata e il Refettorio. L’ingresso è gratuito con il PASS TOURISME per altre informazioni qui il sito ufficiale
La storia di questo monumento è legata a quella dell’Ordine dei Predicatori e al suo fondatore San Domenico di Guzman che qui istituì la prima università di teologia. E’ quindi legata anche alla lotta contro i Catari e alla Crociata contro gli Albigesi. Una triste pagina della storia di Tolosa e dell’Occitania.
Tolosa cosa vedere: Basilique de Saint-Sernin
Ritorniamo a Place du Capitole, da qui parte un’altra strada, Rue du Taur, che conduce all’imponente Chiesa romanica dell’XI secolo la BASILIQUE DE SAINT-SERNIN.
San Sernin
Fu costruita tra l’XI e il XIV secolo in onore di San Saturnino (o Sernin in Occitano), primo vescovo della città. San Saturnino morì nel 250 ad opera dei romani perché si rifiutò di offrire sacrifici agli dei pagani.
Fu quindi legato al toro destinato al sacrificio davanti al tempio del Foro Romano (l’attuale Place Esquirol) e trascinato fino a causarne la morte lungo l’antica strada romana che portava fuori le mura che si trovavano in Place du Capitole (le odierne Rue des Changes, Rue Saint-Rome e Rue du Taur).
Fu seppellito fuori dalle mura in quella che era la necropoli romana. Già dal V secolo venne costruita una modesta basilica sopra il suo sepolcro. La Rue du Taur, che significa toro in occitano, e la Chiesa di Notre-Dame du Taur, (al momento chiusa per restauro) commemorano il cruento percorso e la morte di Saturnino.
La Basilica
Questo gioiello monumentale in mattoni e pietra è la più grande chiesa romanica di Francia. Elencato come Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, accoglie da secoli i pellegrini in cammino verso Santiago de Compostela.
Una navata alta 21 metri la cui volta a botte poggia su capitelli riccamente scolpiti conduce al coro e al suo baldacchino barocco di legno dorato e marmo sotto cui riposano le reliquie del santo.
Nei transetti si trovano affreschi medievali. È inoltre possibile accedere alle cripte dove sono conservate molte reliquie e ammirare il reliquiario smaltato della Vera Croce, a forma di sarcofago.
Il campanile ottagonale ad archi mitrati di cinque piani con l’illuminazione notturna sembra una torcia che guida il cammino alla basilica. Per info leggi qui
Tolosa cosa vedere: Musée Saint-Raymond
Accanto alla Basilica di Saint-Sernin si trova l’interessantissimo Musée Saint-Raymond. E’ allestito all’interno di un edificio del XVI secolo restaurato in seguito da Viollet-le-Duc.
Si tratta di un Museo Archeologico che parla della storia di Tolosa e della sua regione ai tempi dei Galli, dei Romani e poi dei Visigoti. Propone reperti molto interessanti provenienti dalla città romana di CHIRAGAN, l’odierna Martres-Tolosane situata a circa 60 km da Tolosa. L’ingresso è gratuito con il PASS TOURISME. qui tutte le informazioni.
Chapelle des Carmelites
Nei pressi di Saint-Sernin si trova questo piccolo scrigno di bellezza che faceva parte dell’antico convento delle Carmelitane. Risale al XVII secolo e la sua originalità è nel soffitto dipinto da Jean-Pierre Rivals che si è ispirato alla Cappella Sistina. E’ considerato un capolavoro della pittura tolosana.
Tolosa cosa vedere: le Jardin Japonais
Situato nel cuore del Parco Compans-Caffarelli, il Giardino Giapponese Pierre Baudis è la sintesi dei giardini esistenti in Giappone a Kyoto, costruiti tra il XIV e il XVI secolo.
È composto da tutti gli elementi caratteristici: una messa in scena del mondo minerale, del mondo vegetale e del mondo acquatico ornato da tipici elementi decorativi. Guarda l’eleganza e la serenità che infonde il laghetto con il ponte rosso, ci sono perfino le ninfee e le carpe. Un angolo orientale e rilassante nel cuore di Tolosa che merita una passeggiata. Non è molto distante dalla Basilica di Saint-Sernin.
Canal du Midi a Tolosa
Il Canal du Midi fu un’opera straordinaria pensata e realizzata da Pierre-Paul Riquet. Fu iniziata nel 1666 e finita nel 1681 sotto il segno del Re Sole (Luigi XIV). Soltanto 15 anni per completare un canale navigabile lungo 240 km, con 103 chiuse per superare i dislivelli, ponti, dighe e un tunnel.
L’idea geniale era di collegare la Garonna da Tolosa al Mar Mediterraneo mediante un canale navigabile in modo da evitare di circumnavigare la Spagna (allora nemica) e lo Stretto di Gibilterra. Le difficoltà furono enormi, per prima come fornire una quantità costante di acqua per mantenere il canale al giusto livello.
Purtroppo Riquet non potè vedere la sua opera finita perchè morì un anno prima dell’inaugurazione e le sue spoglie riposano nella Cattedrale di Tolosa, poi suo figlio portò a termine il progetto.
Fu un’opera titanica, considerata il più grande cantiere francese del XVII secolo e per la sua importanza dal 1996 fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO.
Con il Canal de Garonne, che collega Tolosa a Bordeaux, costituisce il Canal des deux mers (“canale dei due mari”). Un sistema fluviale navigabile che unisce il Mare Atlantico al Mare Mediterraneo.
Il Canal du Midi compie un giro a semicerchio intorno a Tolosa prima di uscire dalla città, è una via d’acqua alberata grazie ai 42.000 platani piantati nel XIX secolo. I suoi argini sono piste ciclabili ininterrotte da Sete a Bordeaux, ed è dotato anche di percorsi pedonali che spesso scendono a fil d’acqua. Un luogo rilassante e rinfrescante durante le caldi estati di Tolosa.
Suggerimento: Navigazione Fluviale del Canal du Midi
Sono organizzate diverse attività turistiche lungo i corsi d’acqua di Tolosa. Puoi noleggiare una barca o fare una crociera fluviala sulla Garonna (solo in estate) oppure sul Canal du Midi. Si può perfino gustare la cucina tradizionale a bordo di un battello o scoprire il funzionamento delle chiuse sul canale.
Due compagnie organizzano queste attrazioni
Suggerimento: La Maison De la Violette
Un altro angolo simpatico di Tolosa! Ormeggiata sul Canal di Midi vicino al ponte che conduce alla stazione dei treni, c’è una casa galleggiante: è LA MAISON DE LA VIOLETTE. Si tratta di un negozio galleggiante che espone e vende i prodotti derivati dalla lavorazione della violetta (importata in Francia da Napoleone da Parma!!!)
Si trovano profumi, saponi, oggettistica varia a tema violetta e diversi tipi di dolcetti con degustazione. L’entrata è libera e con il PASS TOURISME c’è uno sconto sugli acquisti.
La Centrale Elettrica Bazacle
Parlando di corsi d’acqua non si può dimenticare il sito della Centrale Elettrica BAZACLE lungo la Garonna, situato sulla diga. Il luogo fin dal XII secolo era occupato dai mulini. Divenne poi centrale elettrica nel 1888 per alimentare l’illuminazione stradale.
Oggi è luogo di esposizioni, ESPACE EDF BAZACLE, dedicato alla storia dei mulini, alle energie rinnovabili, alla Garonna e alla sua flora e fauna. Dalla terrazza che domina il fiume si può godere di una bella vista su Tolosa.
Tolosa, Città dell’Aeronautica e dello Spazio
Pochi sanno che Tolosa è la Capitale Europea dell’Aeronautica e ha una vasta scelta di Musei ed esperienze per chi vuole approfondire la conoscenza dei voli.
Envol des Pionnier
Già dal 1930 era attivo un servizio postale aereo, le merci arrivavano di notte in treno da Parigi, venivano caricate sull’Aéropostale e consegnate in tutto il mondo. Tale compagnia in seguito diventò l’AirFrance. Erano viaggi avventurosi e rischiosi resi possibili dai pionieri del volo, tra cui Antoine de Saint-Exupéry. Il Museo L’ENVOL DES PIONNIERS spiega questa avventura.
Musée Aeroscopia
A Tolosa si producono gli AIRBUS. Per chi vuole vedere da vicino una esposizione di aerei, salire sul leggendario Concorde, sentirsi piccolo vicino al Beluga o Super Guppy (il tozzo aereo che trasporta pezzi da assemblare dei nuovi aerei) conoscere la storia dell’aeronautica tramite pannelli interattivi, questo è il posto giusto MUSEE AEROSCOPIA
Cité de l’Espace
E’ un parco a tema spaziale. Qui puoi vedere da vicino il Razzo Ariane 5, scoprire com’è la vita degli astronauti, conoscere la vera stazione spaziale Mir o la capsula Soyuz. Oppure entrare in un planetario o in un cinema 3D per viaggiare ai confini del cosmo. Vuoi scoprire lo spazio e i suoi segreti? Qui imparerai divertendoti CITE’ DE L’ESPACE
Come raggiungere il centro di Tolosa dall’Aeroporto
Ci sono diversi modi:
- TRAM, il più comodo ed il più economico (1.80 euro) la linea T2 porta dall’aeroporto al Palais de Justice con fermate intermedie in poco più di 30 minuti. I biglietti si possono comprare nelle macchinette alle fermate ma ricordate di validarli quando salite sul tram. Purtroppo presto la linea sarà interrotta a causa dei lavori per la terza linea della metro. Controllate sul sito www.tisseo.fr che gestisce tutti i trasporti a Tolosa.
- NAVETTE AEROPORT, un autobus che dall’aeroporto porta alla stazione dei treni MATABIAU, costa 9 euro e puoi fare il biglietto direttamente sul bus dal conducente. Il tempo di percorrenza varia a seconda del traffico dai 20 ai 40 minuti.
- La LIGNE 30, autobus urbano che porta alla linea T1 del tram che serve diverse destinazioni.
Consigli di Viaggio a Tolosa
Pass Tourisme
Al costo di 20 euro potete usufruire per 3 giorni di ingressi gratuiti nei musei e molte riduzioni in diverse attrazioni o esercizi commerciali. Inoltre è compresa una visita guidata dell’Ufficio del Turismo da prenotare tramite il loro sito. Io ho aderito alla visita guidata sulla Cattedrale in lingua francese.
Aggiungendo 10 euro avrete in più un carnet di 10 biglietti validi sui trasporti pubblici (bus, tram e metro). Potete acquistare il PASS TOURISME online dal loro sito e, scaricandolo sul vostro telefono, basterà mostrare il QR agli ingressi. Se invece acquistate anche il carnet dei trasporti dovrete passare a ritirarli nell’Ufficio del Turismo all’interno del Donjon dietro al Capitole.
I miei indirizzi
Sperando possa esservi utile, scrivo qua i luoghi della mia vacanza.
HOTEL LE PERE LEON un tre stelle pulito con personale gentilissimo e colazioni super! La posizione è ottima perchè direttamente su Place Esquirol (ed ha un buon isolamento acustico). A 10 minuti a piedi dal Capitole e 5 minuti dal Pont Neuf sulla Garonna.
LA BRASSERIE DELL’HOTEL. Per comodità ho voluto assaggiare i piatti tipici tolosani nella Brasserie dell’Hotel aperto anche ai clienti esterni. Hanno una buona cucina tradizionale in un ambiente accogliente. Il Magret de Canard era ottimo e nella cocotte si presentava davvero molto bene.
So che Tolosa non è il posto adatto per mangiare le crepes gourmand che sono tipiche della Bretagna. Ma la voglia era troppa, quindi ho provato ben due Creperie.
- PASTEL ET SARRASIN su Rue du Taur vicino a Saint-Sernin. Molto bene e in un luogo suggestivo, ricordatevi di prenotare.
- CREPERIE LE MENHIR lungo il Canal du Midi, quindi meno centrale, ma ne vale la pena se siete innamorati delle crepes come me. Una scelta infinita di ottime gallettes e crepes in un ambiente che in ogni angolo ricorda la Bretagna. Con tanto di Sidro e musica dal vivo. Necessario prenotare perché l’ambiente è piccolino, lo si può fare anche online dal loro sito.
La Mappa di Tolosa: Le Coeur de Toulouse
Che dire di più? Tolosa è una città che incanta e di cui ti innamori. D’altra parte cosa aspettarsi da una città che ha la forma di un cuore?
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