SANTANDER

LA SPOSA DEL MARE

Santander é una bellissima cittadina adagiata nell’omonima baia sul Mar Cantabrico, Nord della Spagna. Attualmente poco frequentata dal turismo di massa, è stata per un ventennio luogo di vacanza dei Reali di Spagna, i quali avevano la loro dimora estiva nella Penisola de La Magdalena.

Santander ha però un triste passato: nel 1941 ha subito un incendio che, alimentato dal vento, in meno di 48 ore ha distrutto quasi tutta la città. Precedentemente, nel 1893 era stata vittima di un grave incidente nel porto quando una nave mercantile che stava scaricando dinamite esplose causando molti morti. L’anno successivo subì altri morti a causa di un’altra esplosione durante la bonifica del porto. Questi i monumenti in ricordo degli incendi di Santander:

Memoriale dei morti nell’esplosione nel porto nel 1893
Monumento in ricordo dell’incendio del 1941

C’è un percorso chiamato “Ruta del incendio” che si snoda attraverso il centro storico toccando 10 luoghi rappresentativi che il fuoco devastò e, mostrandoci le foto dell’epoca, ci aiuta a capire l’evoluzione storica della città negli ultimi 75 anni. info

Città dal passato triste sì, ma come la fenice è risorta dalle sue ceneri diventando un “incanto di città” circondata da una natura meravigliosa: da una parte la sua baia, considerata una delle più belle al mondo, dall’altra verdi paesaggi di montagna, poi bellissime spiagge di sabbia bianca, edifici e palazzi signorili, architettura d’avanguardia e impronte della sua tradizione della pesca. Per questa sua posizione idilliaca tra mare e montagne Santander è soprannominata anche “la sposa del mare”.

La maggior parte dei luoghi turistici si trova nel centro storico, quindi è possibile visitare la città camminando. Santander propone anche diversi tratti di scale mobili e funicolari per compensare i dislivelli e facilitare gli spostamenti a piedi.

COSA VEDERE A SANTANDER:

Santander è ben collegata al suo Aeroporto Seve Ballesteros (dedicato a un famoso golfista cittadino) che si trova a soli 5 km dalla città, raggiungibile quindi in circa 15 minuti utilizzando il taxi o il servizio di autobus che offre collegamenti ogni 30 minuti dalle 7.00 alle 23.00 info

E proprio in questo modo io sono giunta in questa meravigliosa città, ammetto che ho un amore sviscerato per le coste selvagge del Nord Europa, come vedrete anche dai miei viaggi in Bretagna che Santander ricorda nelle coste esposte sull’Oceano oltre la Baia. Ho trovato una sistemazione in una camera in una posizione strategica perchè ubicata a 5 minuti a piedi dalla stazione degli autobus (dove arriva il bus dall’aeroporto) e proprio in piazza dell’Ayuntamiento, il Municipio, quindi alle porte del centro cittadino.

Ajuntamiento

Seguitemi, da qua comincia il nostro tour della città, dapprima costeggiando la baia, oltrepassando la Peninsula de La Magdalena, ammirando le famose spiagge di Santander e arrivando fino al Faro di Cabo Mayor. Al ritorno visiteremo i punti d’interesse più all’interno. E’ un percorso di circa 20 km per arrivare fino al faro e tornare indietro, quindi consiglio di organizzare il percorso come credete meglio anche a seconda del tempo a disposizione. Io da pazza entusiasta dalla irrefrenabile curiosità ho fatto tutto il percorso in giornata, serbando il giorno dopo per le visite ai musei.

PASEO y JARDINES DE PEREDA

Si trovano nel centro della città, di fronte alla baia, alle montagne e alle spiagge di Puntal e Somo. Il lungomare Pereda conserva un gruppo di edifici del XVIII secolo che si salvarono dall’incendio del 1941, rendendolo uno dei luoghi più antichi della città. I Jardines De Pereda sono situati su un terreno bonificato dal mare infatti nel 1800 erano usati come molo portuale, in seguito nel 2014 sono stati ristrutturati nell’ambito del progetto del Nuovo Centro Botin. E’ un bel giardino con esemplari di magnolie, palme, cedri e pini che racchiudono fontane, monumenti e parchi gioco.

Nei pressi dei Jardines De Pereda possiamo vedere il Centro Botin, il Banco de Santander, i Monumenti degli incendi e i resti del vecchio molo.

CENTRO BOTIN

Il progetto è opera dello Studio di Renzo Piano ed ha l’obiettivo di creare uno spazio per l’Arte, la Cultura e generare un luogo di incontro tra la città e la baia. E’ stato inaugurato nel 2017. E’ uno spazio culturale dedicato all’Arte Contemporanea, alla Musica, al Cinema, al Teatro e alla Letteratura. La costruzione simula un molo a due volumi appoggiati su colonne parzialmente sospesi sul mare per simboleggiare l’armonia tra terra e mare. Salendo una scalinata si può accedere gratuitamente a una terrazza da cui godere di un bellissimo panorama sulla baia. info

Vista sulla Baia dalla terrazza del Centro Botin

PALACETE DEL EMBARCADERO

Proseguendo lungo il Paseo De Pereda incontriamo il Palacete del Embarcadero un piccolo palazzo in stile eclettico costruito negli anni 20 del secolo scorso. Ha pianta quadrata con due facciate, una rivolta verso la baia l’altra verso i Jardines de Pereda, la sua peculiarità è la cupola con tegole invetriate nere e bianche.

Da qua partono le crociere per la baia (a cui non ho potuto resistere) e il collegamento per El Puntal. Ci sono diverse offerte da diverse compagnie, io ho effettuato la navigazione di tutta la baia con la Compagnia Los Reginas, l’escursione dura circa 1 ora e costa 11.30 euro. Il percorso è incantevole perchè costeggia tutta la baia mostrando da una parte la città con i suoi palazzi, dall’altra le spiagge sconfinate di Somo e El Puntal. Poi dopo aver girato intorno alla Peninsula de La Magdalena si susseguono le grandi spiagge di sabbia dorata di Santander fino ad arrivare al Cabo Mayor con il suo Faro…. e qui la forza delle onde dell’Oceano si fa sentire… tenetevi stretti!! Ritornando all’Embarcadero si passa infine davanti al Centro Botin in modo da averne una visuale dal mare. Se volessi dare un voto a questa escursione darei il punteggio massimo: assolutamente da fare!!! Ecco alcune foto scattate durante la crociera:

la mia imbarcazione da crociera – los Reginas
Il Centro Botin
La Baia e le Montagne
Circumnavigando la Peninsula de La Magdalena
Il Palacio real de La Magdalena
Il Palacio e sullo sfondo Il Cabo Mayor con il faro
Plaza Italia con il Gran Casino e la Primera Playa del Sardinero
Cabo Menor precede Cabo Mayor
Faro de Mouro
Playa del Puntal, una lembo di terra sabbiosa che delimita la baia
Scuola di Vela
El Paseo Maritimo con il Palacio de Festivales
Il Centro Botin visto dal mare

LOS RAQUEROS

Continuando a passeggiare sul Paseo Maritimo troviamo il Monumento a Los Raqueros. Personaggi tipici di Santander descritti dallo scrittore Josè Maria de Pereda che nei secoli XIX e XX si tuffavano in mare facendo capriole in cambio di alcune monete lanciate dalle navi che arrivavano in porto.

PALACIO DE FESTIVALES

Situato di fronte alla Baia è diventato un simbolo architettonico e culturale del XXI secolo, opera dell’architetto Francisco Javier Sàenz de Oiza fu terminato nel 1991. Ha un’intensa programmazione culturale tra cui il Festival Internacional de Santander e El Concurso Internacional de Piano de Santander.

MUSEO MARITIMO DEL CANTABRICO

Qui avrai la possibilità di scoprire la biologia marina, la storia e la tecnologia del Cantabrico. Ha grandi e moderni acquari con più di 3000 mq di esposizione. info

Il Museo Maritimo è situato al termine del litorale cittadino, dove cominciano a susseguirsi piccole spiagge fino alla Peninsula de La Magdalena. Quindi troviamo la Playa de Los Peligros, poi la Playa de La Magdalena infine la Playa de Bikini.

PENINSULA DE LA MAGDALENA

Il sito reale di La Magdalena è il luogo ideale dove trascorrere un giorno in famiglia in quanto propone spiagge, un parco, un minizoo del mare e perfino un palazzo. Per attraversare più agevolmente il territorio della penisola possiamo utilizzare un treno turistico “El Magdaleno” che partendo dall’ingresso del parco ci racconta fatti e curiosità del sito e del Palazzo dei Reali in particolare. I più piccoli saranno felici di visitare lo zoo del mare che ospita anatre, oche, pinguini, foche e leoni marini. Poi il Museo all’aperto “El Hombre y la Mar”, con repliche delle barche utilizzate dal famoso marinaio di Santander Vital Ansar. Inoltre nel parco La Magdalena si possono praticare una vasta gamma di sport o rilassarsi nelle due spiagge della Penisola. L’ingresso è gratuito e gli orari sono: in inverno dalle 9.00 alle 20,30, mentre in estate dalle 8.00 alle 22.00

Il palazzo è l’edificio più importante della penisola, è stato costruito tra il 1908 e il 1912 volendo donare al re Alfonso XIII e Victoria Eugenia una residenza estiva. Questa iniziativa portò Santander a diventare una destinazione turistica dell’aristocrazia e alta borghesia spagnola. L’entrata al palazzo costa solo 3 euro. info

Finita la visita alla Peninsula de La Magdalena percorriamo Avenida Reina Victoria, un elegante lungomare tracciato per connettere la Prima spiaggia del Sardinero con il centro città. Sul viale furono costruiti palazzi e costruzioni signorili per la nobiltà che accompagnava Re Alfonso XIII durante l’estate, mentre la parte pedonale è costellata di giardini e panchine dove sedersi e contemplare la bellezza della baia. Lungo questo percorso pedonale vediamo sfilare le più belle spiagge

PLAYA DE EL CAMELLO

Prende il suo nome da una roccia visibile soprattutto con la bassa marea che assomiglia al profilo di un cammello che sta riposando.

PLAYA DE LA CONCHA

E’ una spiaggia di 250 metri molto tranquilla e con tutti i servizi

PRIMERA PLAYA DE EL SARDINERO

E’ la spiaggia più rappresentativa del periodo dorato del turismo, quando era frequentata dalla borghesia e dalla nobiltà mentre la SEGUNDA DE EL SARDINERO era destinata al popolo. Oggi la Primera dispone di tutti i servizi necessari su 2800 metri di sabbia fine e dorata e uno spettacolare orizzonte di mare aperto.

GRAN CASINO

Fu costruito nel 1916 seguendo i canoni stilistici della Bella Epoque francese: le sue linee classiche, il colore bianco e l’imponente torre e scalinata conferiscono all’edificio un tocco maestoso simbolo della prosperità in cui viveva la città in questa epoca.

LA SEGUNDA DE EL SARDINERO

In contrapposizione alla Primera questa spiaggia accoglieva le classi più popolari nel periodo d’oro del turismo. Ora possiede tutti i servizi necessari, parcheggi e facili accessi e uscite tramite la S-20.

La bassa marea sulla Segunda Playa del Sardinero

Alla fine della Segunda de El Sardinero imbocchiamo la strada Avenida Del Faro e la percorriamo per una lunghezza di circa 2 km. Una strada leggermente in salita che ci porta fuori dalla città fino al Faro posto in una posizione incantevole. Lo scorgiamo uscendo da un boschetto di pini ed eucalipti:

FARO DE CABO MAYOR

E’ il faro più importante della Cantabria con i suoi 30 metri di altezza, fu costruito nel 1930 e si può vedere la sua luce nella notte fino a 21 miglia di distanza. All’interno ospita il Centro de Arte “Faro Cabo Mayor” che ospita opere d’arte, oggetti e curiosità riguardanti il mare e i fari. L’entrata è gratuita.

Il Faro è situato sopra al Cabo Mayor, un alto promontorio da cui si gode di una veduta ineguagliabile. Proprio dietro al Faro parte un sentiero che conduce al Mirador del Faro…. onde dell’Oceano che si infrangono su scogli aguzzi, il blu del mare e il soffiare del vento, pace assoluta, gioia per gli occhi e per l’anima. Voto 10 con Lode

Vista dal Faro verso il Parque de Matalenas
In fondo a questa roccia sedimentaria il Mirador de Cabo Mayor, andiamo!!
Che vista dal Mirador!!
Si può vedere il Parque de Matalenas, il Cabo Minor e laggiù la città

Ho pranzato in un tavolino all’esterno del El Faro Cafè Bar, ha un’ampia scelta di menu, il cibo è ben cucinato, il prezzo giusto e la vista è incomparabile.

Per tornare in città si può percorrere la Senda Peatonal, un sentiero che ci conduce ad un altro luogo spettacolare: El Cabo Menor con il suo Mirador. Poi attraversiamo il Parque de Matalenas con giochi per bambini e attività sportive come il campo da golf. Dal parco possiamo anche raggiungere la Playa de Matalenas a cui si accede scendendo una scalinata e la Playa De Los Molinucos, una piccola spiaggia di 25 metri di larghezza e 5 di profondità che si copre di acqua con l’alta marea. E’ molto tranquilla e poco frequentata perchè non facilmente raggiungibile.

CATEDRAL DE SANTA MARIA DE LA ASUNCION

Quindi ritorniamo verso il centro città e andiamo a visitare la Catedral de Santa Maria de la Asuncion dall’aspetto esterno un po’ austero ma nasconde tesori degni di essere conosciuti. Fu costruita a partire dal XIII secolo e fu dichiarata Bene di Interesse Culturale nel 1941. Si tratta di un tipo di costruzione basilicale a 3 navate di diversa altezza, separate da pilastri e archi gotici. Il bel Chiostro, di pianta trapezoidale fu costruito nella prima metà del XIV secolo mantenendo lo stesso stile architettonico del complesso. Nella torre della cattedrale si trova il Centro de Interpretacion de Santander y La Catedral dove osservare pergamene, incisioni, fotografie e resti archeologici romani e medievali, sculture in pietra e iscrizioni. La visita offre anche l’opportunità di salire sulla torre e di godere di una vista panoramica della città dall’alto. La visita è solo su prenotazione su Anillo Cultural. Nella parte bassa della Cattedrale si trova la IGLESIA DEL SANTISIMO CRISTO, la chiesa più antica della città, fu costruita tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo sopra le terme della Santander romana, chiamata Portus Victoriae. Il suo stile è di passaggio dal romanico al gotico. In pratica sono due chiese una sopra all’altra e a questa più bassa vi si accede da due porte tardoromaniche, una principale e una chiamata “porta del perdono” di stile più vicino al romanico. Una parte del pavimento mostra ancora, protetti da una vetrata, i resti delle terme romane.

MUPAC Museo de Prehistoria e Arqueologia de Cantabria

Consiglio caldamente di andare a visitare questo Museo: sono rimasta impressionata da come siano riusciti ad esporre in un modo così interessante, coinvolgente e anche didattico un periodo storico difficile da rendere emozionante, a mio parere. Si possono vedere reperti dal Paleolitico al periodo romano e medievale. In più di 2000 metri quadrati il museo espone 2600 reperti di arte rupestre proveniente dagli scavi archeologici e coinvolge il visitatore con l’uso delle nuove tecnologie, le immagini e i suoni, ambientazioni, scenografie e pannelli interattivi per arrivare in modo diretto al pubblico . Mi sono meravigliata nel vedere una forma di stele funeraria che non avevo mai conosciuto prima, sono steli a forma di disco di pietra giganti, diventate icona della Cantabria. Nella Stele di Zubrita, per esempio è rappresentato un guerriero ucciso che viene mangiato dagli uccelli, i quali accompagneranno la salma nel Paradiso dei guerrieri, rappresentato nella parte alta mediante due fanti armati e un cavallo. Sul retro del disco di pietra sono rappresentate le fasi lunari. E’ sempre bello imparare e conoscere. info

FUNICOLAR DEL RIO DE LA PILA

Questa funicolare fu costruita nel 2008 con il proposito di connettere la Calle Rio de la Pila con il Paseo del General D’Avila per risolvere il problema della grande pendenza. copre 78 metri di pendenza in 4 fermate: Rio de la Pila, Calle San Sebastian, Prado San Roque ed el Campo de futbol de El Regimiento. Ha la capacità di 20 persone, funziona dalle 6:00 alle 24:00 ed è gratuito. Le viste sulla baia sono incantevoli.

PLAZA PORTICADA

La Piazza Porticata, o anche Plaza de Velarde fu costruita seguendo i canoni dell’architettura neoHerreriana che si instaurò nella città dopo l’incendio del 1941. Ha una pianta quadrata con cinque entrate e portici sostenuti da pilastri, il tutto in modo simmetrico ed elegante. I palazzi che si affacciano sulla piazza ospitano enti pubblici e nel mezzo si trova una statua di Pedro Velarde, eroe cantabro della Guerra d’Indipendenza. Nel 2007 durante i lavori per rendere pedonale la piazza si trovarono resti medievali delle antiche mura e della sua Puerta del Mar. Si possono conoscere visitando il Centro de Interpretacion de la Muralla situato nel sottosuolo della piazza. Visite solo su prenotazione presso Anillo Cultural

MERCADO DE L’ESTE

La costruzione del mercato risale al 1842 e fu uno dei primi mercati in Spagna costruito con il modello di gallerie che simulano strade coperte. E’ stata una vera rivoluzione architettonica per l’epoca, da qui il suo valore.

Varietà di Pinchos
Ir de Pinchos significa andare di bar in bar a bere e mangiare queste prelibatezze

MERCADO DE LA ESPERANZA

Inaugurato nel 1904 è un edificio di grande valore architettonico, costruito in pietra, ferro e vetro. Dopo un restauro avvenuto nel 2010 attualmente può ospitare 80 banchi dedicati alla vendita di carne, pesce, formaggi e prodotti tipici

Banco del pesce fresco
Così fresco che si muove!!

BARRIO PESQUERO

A Santander la pesca è sempre stata l’attività più praticata, è una città di pescatori fin da prima del medioevo. Dopo l’incendio del 1941 si pensò di costruire nella zona di Maliano un quartiere per accogliere la comunità dei pescatori e migliorare le loro condizioni di vita. Venne quindi progettato un quartiere con tutti i servizi in modo che fosse autosufficiente sotto tutti gli aspetti. Fu chiamato Poblado Pesquero de Sotileza ma oggi è conosciuto come Barrio Pesquero. Ora queste abitazioni con piazzette interne sono adibite a bar e taverne dove degustare la squisita gastronomia marinara.

Adoro questa città, adoro l’emozione che provo camminando sulle sue spiagge di sabbia dorata, adoro la sua baia che abbraccia mare e montagne…

Tutta la Cantabria, regione autonoma del Nord della Spagna, ha molto da proporre per il turismo. Nei giorni seguenti la visita della città di Santander ho effettuato alcune escursioni organizzate da Exploring Cantabria, Gabriela e i suoi collaboratori sono molto preparati, simpatici, dinamici e ben organizzati. Conducono minivan da 9 posti e sono disponibili a dare l’appuntamento per la partenza dei tour direttamente davanti l’Hotel dove si alloggia, davvero un ottimo servizio!. Propongono diverse escursioni, io ad esempio ho effettuato una escursione di mezza giornata alle Grotte di Altamira e Santillana del Mar e un giorno intero al Parco Nacional de Los Picos de Europa, con tappe anche a Potes e al Monastero di Santo Toribio de Liebana. Meraviglioso!!! Prossimamente vi racconterò.

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