Benvenuti a Ronda, nel cuore dell’Andalusia dove la storia, la cultura e la bellezza naturale si fondono in un’esperienza indimenticabile. In questo articolo, vi guiderò attraverso le strade di Ronda per conoscere i suoi monumenti più iconici, la sua cultura e i suoi segreti.
indice degli argomenti
PERCHE’ ANDARE A RONDA
Se vi state domandando perchè vi consiglio di andare a Ronda, ecco alcuni validi motivi:
La bellezza del paesaggio
Ronda è una tappa imperdibile se organizzate un viaggio in Andalusia. Perfino le strade che la raggiungono sono un’immersione in un paesaggio indimenticabile, a volte roccioso altre boschivo, ma certamente panoramico! Infatti da qualsiasi parte voi arriviate, dovrete attraversare le Sierre che la circondano e capirete da dove deriva il suo nome. Ronda significa appunto “circondata” dalle montagne.
Il maggiore dei Pueblos Blancos
La città di Ronda è conosciuta anche per essere il più esteso dei Pueblos Blancos. Sicuramente avrete visto le immagini dei tipici paesini andalusi che punteggiano il territorio tra Malaga e Cadice. Sono caratterizzati da case con i muri bianchi di calce e stretti vicoli, incantevoli!!! Da Ronda partono la Ruta de los Pueblos Blancos de Malaga e la Ruta de los Pueblos Blancos de Cadiz.
A precipizio su uno sperone roccioso
La parte antica di Ronda è costruita a strapiombo su uno sperone roccioso che raggiunge i 200 metri di dislivello dalla pianura sottostante. Ciò che rende unica la città di Ronda è la profonda impressionante spaccatura (il Tajo) scavata dal fiume Guadalevin. Tale fenditura divide la città vecchia da quella più recente per questo nel 1793 fu costruito un ponte di collegamento. Il Puente Nuevo oggi è il simbolo di Ronda, l’immagine da cartolina che l’ha resa celebre in tutto il mondo.
Un luogo “Romantico”
La città di Ronda ha da sempre affascinato poeti e viaggiatori Romantici dal ‘700 alla fine dell’800. I suoi paesaggi, le corride, la sua storia e i suoi vicoli, il banditismo nelle Sierre hanno creato un alone di avventura e romanticismo che ha attratto gli intellettuali dell’epoca.
Più recentemente, nel XX secolo, si innamorarono di Ronda anche Ernest Hemingway e Orson Welles. Lo stesso Orson Welles scrisse:
«Un uomo non appartiene al luogo dove nasce, ma a quello dove desidera vivere»
E le ceneri di Welles dal 1987 riposano proprio a Ronda!.
I suoi Monumenti iconici
Ronda possiede dei monumenti propri che la caratterizzano e la rendono unica, tra questi innanzitutto il Puente Nuevo e la Plaza de Toros.
COSA VEDERE A RONDA
Innanzitutto vorrei farvi conoscere la città antica, quella che fu la Medina araba del periodo Al-Andalus, chiamata oggi la Ciudad. Con la Reconquista da parte dei re Cattolici nel 1485 la struttura urbana fu adattata alle nuove esigenze e il risultato è una combinazione armonica di diversi stili.
E’ in questa parte di Ronda che si concentrano i maggiori punti di interesse, vediamoli insieme!
Cosa vedere nella Ciudad
Il Ponte Nuovo di Ronda
Cominciamo il nostro itinerario di visita dal Puente Nuevo che fa da confine tra le due parti della città. Come dicevo è stato costruito nel 1793 per collegare la città vecchia a quella nuova dall’altra parte del Tajo. La fenditura nella roccia qui raggiunge quasi i 100 metri di altezza ed è attraversata dal torrente Guadalevin. Provate a guardare di sotto attraverso le grate che trovate sul ponte: è uno strapiombo impressionante!!! Nel Centro de Interpretacion del Puente Nuevo è possibile conoscerne la storia e apprezzarne l’architettura.
Convento Santo Domingo e Mirador de Aldehuela
Oltrepassando il ponte non passa inosservata la struttura del Convento di Santo Domingo (ora Palazzo dei Congressi) voluto dai Re Cattolici. Quando si costruì il ponte nel diciottesimo secolo si dovette abbattere una parte della struttura per tracciare il nuovo percorso di Calle Armiñán. Si notano ancora sulla destra della strada gli archi appartenuti al convento.
Sulla sinistra invece si trova uno dei tanti fantastici Mirador di Ronda! Il Mirador de Aldehuela da cui avere una panoramica eccezionale sul Ponte Nuovo, sul Tajo, sui Jardines de Cuenca e sulle montagne. E’ un luogo perfetto in cui aspettare il tramonto!.
Casa del Rey Moro
Proseguendo su Calle de Santo Domingo si incontra un altro dei monumenti più rappresentativi della storia araba in Ronda. La Casa del Rey Moro in realtà sono più abitazioni settecentesche accorpate e ristrutturate in stile Neo-Mudejar nel XX secolo. Attualmente la casa è chiusa per restauro.
La parte più interessante invece è quella più nascosta: la Miniera d’acqua. Fu costruita nel XIV secolo dagli arabi per migliorare le difese di Ronda. Sfruttando una fessura naturale nella roccia del Tajo, è stata scavata una galleria per raggiungere il fiume ed estrarre l’acqua in caso di assedio. Si dice che venissero utilizzati gli schiavi cristiani per portare i secchi di acqua alla superficie, 60 metri più in alto. La miniera d’acqua è visitabile: si tratta di 365 gradini irregolari a volte bagnati e scivolosi, quindi consiglio di indossare calzature adatte.
Con il biglietto di ingresso è inclusa la visita del Giardino della Duchessa di Parcent, nominato Bene di Interesse Culturale. La Duchessa chiamò lo stesso architetto paesaggista che progettò il Parco di Maria Luisa a Siviglia, il francese Nicolas Forestier. Egli si ispirò al giardino ispano-musulmano e alla geometria dei giardini francesi per creare un giardino davvero incantevole.
Trovi tutte le informazioni sul sito ufficiale della Casa del Rey Moro
La Muraglia araba
Parallelamente a Calle Armiñán scorre l’antica muraglia araba di protezione: la Murallas del Carmen e la Murallas de la Cíjara. Questo per me è uno degli angoli più suggestivi di Ronda: il camminamento acciottolato, le torri e le mura in sasso ti rimandano indietro nel tempo. Anche la vista su Ronda nuova e sulle montagne è eccezionale. Quando arrivate alla Puerta de la Cíjara dal tipico arco moresco, scendete fino ai Bagni Arabi.
I Bagni Arabi
I Bagni Arabi sono le terme del periodo musulmano, costruite nel XIII-XIV secolo e quelle meglio conservate in tutta la Spagna. Conserva ancora in perfetto stato le tre sale (la calda, la fredda e la tiepida) con volte a botte sorrette da esili colonnine. Il soffitto è punteggiato da fori a forma di stella da cui penetrano i raggi di luce. E’ interessante il video di 15 minuti che racconta la storia dei bagni arabi e dell’ingegnoso sistema di pompaggio delle acque. Lo consiglio anche se richiede una piccola deviazione dal percorso.
I Ponti antichi
Dai Bagni Arabi si ha anche una buona visuale dei due ponti di accesso alla Ciudad prima della costruzione del Puente Nuevo. Il Puente Arabe o Moresco è il ponte più antico, forse costruito su un antico ponte romano. Dal Puente Viejo del XVI sec. invece si accedeva alla città attraverso l’Arco de Felipe V, sotto al Palacio del Marqués de Salvatierra.
Piazza Duchessa di Parcent
Dopo aver passeggiato per le suggestive stradine bianche della Ciudad, arriverete nella splendida e tranquilla Piazza Duchessa di Parcent, il centro nevralgico di Ronda antica. Riposatevi sotto i vialetti alberati di aranci del parchetto in stile andaluso al centro della piazza osservando i monumenti che la circondano. Il Convento delle Clarisse e quello della Carità, il Municipio con lo splendido colonnato su due piani, ma soprattutto la Cattedrale.
Chiesa Santa Maria la Mayor
Santa Maria la Mayor è la Chiesa principale di Ronda antica e sorge dove si trovava la Moschea prima della Reconquista, di cui conserva ancora l’arco del Mihrab. E’ un edificio religioso atipico: non ha l’ingresso sulla facciata ma sulla fiancata. Il motivo? La facciata gotica venne sostituita da una terrazza da dove i nobili di Ronda potessero assistere agli spettacoli di tori nella piazza. Anche l’interno della Chiesa è particolare: metà gotica e metà barocca/rinascimentale! Vi suggerisco di salire sui tetti per godere di una bella vista sulla città. Trovi le informazioni sul sito ufficiale della Collegiata.
I Palazzi di Ronda
Tra i Palazzi de La Ciudad che non dovete perdervi vi consiglio innanzitutto il Palacio de Mondragon. Nelle sue sale in stile Mudejar ospita il Museo Civico di Ronda. I patii interni, le balconate con colonnine, gli archi moreschi e lo splendido giardino con vista panoramica sono imperdibili!
La Casa del Gigante è un esempio di abitazione benestante nella Spagna musulmana. Fu costruita tra il XIII e il XIV secolo in architettura Nazarì e vale una visita.
Calle Armiñán e altri angoli nascosti di Ronda
Calle Armiñán è la strada che collega il Ponte Nuovo alla Porta Almocabar, attraversando nel mezzo la Ciudad. Lungo il suo tracciato puoi incontrare negozi, bar e ristoranti oltre che altri edifici storici. Il Convento di Santo Domingo e il Tabanco los Arcos, il Museo Lara e il Mosaico dei Viaggiatori Romantici e infine il Minareto, diventato campanile della ormai scomparsa chiesa di San Sebastian.
Se cercate il vicolo più caratteristico di Ronda lo trovate in Callejón de los Tramposos, uno stretto vicolo di case bianche che conduce alla Cattedrale.
Se volete un altro punto di vista sul paesaggio lo trovate nel Mirador della Piazza María Auxiliadora. Da questo punto scende un sentiero che conduce a punti panoramici spettacolari, proprio di fronte al ponte!
La Puerta de Almocabar
Il vero ingresso alla Medina di Ronda era attraverso la scenografica Porta di Almocabar. Tra due torri semicircolari in muratura, si trova la porta d’ingresso, che si compone di tre archi consecutivi. Fu inizialmente costruita in terra battuta intorno al XIII secolo poi nel XIV secolo venne ricoperta con la muratura in pietra che si può vedere oggi.
Da qui parte il perimetro delle mura di fortificazione e a poca distanza si vedono ancora le rovine dell’antica Alcazaba. Esternamente invece comincia il Quartiere di San Francesco.
Cosa vedere a Ronda Centro
Questa è la zona nuova di Ronda, dove potrete trovare alberghi, ristoranti e locali di tapas, alcuni con viste panoramiche indimenticabili! E’ anche la zona commerciale, con strade pedonali e negozi di artigianato e souvenir. Un punto di ritrovo per abitanti e turisti in ogni momento della giornata.
Per prima cosa potrete entrare nell’Ufficio Turistico per avere tutte le informazioni sugli eventi in programma. Propongono visite guidate in spagnolo o in inglese al costo di 10 euro molto interessanti, lo dico per esperienza diretta!
Plaza de Toros
Ronda è famosa per essere la Patria della Corrida Moderna, dove il torero affronta il toro a piedi e non a cavallo. La tradizione della Corrida nacque nel 1572 quando il re Filippo II creò la Real Maestranza de Caballería di Ronda. Tale ordine doveva promuovere la corretta formazione militare dei nobili della zona. Questo addestramento includeva l’equitazione, l’atletica e l’infilzamento dei tori da cavallo.
Fu Francisco Romero nel XVIII secolo a rivoluzionare il modo di intendere la tauromachia. Ma fu suo nipote Pedro Romero a raggiungere la fama internazionale tanto da essere ritratto da Francisco de la Goya. Il celebre pittore disegnò per Pedro Romero anche gli abiti da corrida che ispirano tuttora le vestizioni dei toreri durante la Feria Goyesca de Pedro Romero che si svolge all’inizio di settembre. A Ronda appartengono due mitiche famiglie di toreri, i Romero e gli Ordóñez nel XX secolo. Antonio Ordóñez fu perfino celebrato da Ernest Hemingway nel suo libro “L’estate fatale”. Capirete quindi perchè la Plaza de Toros di Ronda è considerata così importante.
Inoltre la Plaza de Toros di Ronda, terminata nel 1784, è una delle più antiche arene spagnole. E’ la più grande costruita in soli mattoni e quella con la superficie dell’arena maggiore. Oltre all’edificio è possibile visitare anche il Museo Taurino ospitato sotto le sue gradinate. Il Museo è suddiviso in varie sezioni, tra cui una dedicata alle dinastie di toreri, una alla corrida moderna, una al toro nella cultura popolare.
Tip: Se vi manca il tempo per visitare la Plaza de Toros potete vederla dall’alto del quinto piano dell’Hotel Catalonia, proprio all’inizio di Carrera Espinel. Non è richiesta una consumazione obbligatoria, ma potete approfittare per sorseggiare un aperitivo con vista sulle montagne e sull’arena!.
Alameda del Tajo
Vicino a Plaza de Toros di trova l’Alameda del Tajo. E’ un parco ottocentesco dove poter fare una bella passeggiata fino a raggiungere l’orlo dell’abisso. E’ composto da 5 viali paralleli e intervallato da fontane, laghetti e un’ampia varietà di alberi, tra cui il bicentenario Cedro dell’Himalaya. Il parco termina con uno dei più bei Miradores di Ronda, il Balcón del Coño.
Passeggiate sull’orlo dell’abisso
Dall’Alameda del Tajo comincia un percorso pedonale sull’orlo dell’abisso!!! I panorami che si susseguono sono stupefacenti: le montagne che fanno da sfondo, la campagna sottostante, le pareti tondeggianti dello strapiombo saranno indimenticabili!. Seguite ora il percorso che affianca il dirupo e che dal Paseo Blas Infante conduce fino al Ponte Nuovo.
Carrera Espinel
Carrera Espinel è l’arteria commerciale di Ronda e si trova nel Quartiere “El Mercadillo”, la prima zona di espansione al di là del Tajo. E’ una strada pedonale lunga quasi un chilometro dove potrete trovare bar, ristoranti e negozi delle marche di abbigliamento e di vario genere. Lungo la Calle potete anche osservare le abitazioni del XX secolo con bei balconi in ferro e portali in pietra sormontati da gloriosi stemmi.
Plaza del Socorro
Percorrendo Carrera Espinel in direzione della Plaza de Toros si incontra Plaza del Socorro. Un lato della piazza è occupato dal Casinò e Circulo de Artistas dove nel 1918 Blas Infante tenne la prima Assemblea dell’Andalusia e dove fu svelata la nuova bandiera regionale. Su un altro lato si trova la Chiesa del Socorro mentre al centro potrete vedere una bella fontana e la statua di Ercole con i leoni con i simboli dell’Andalusia. Qui potrete respirare l’atmosfera andalusa, assistere ad uno spettacolo di Flamenco o sorseggiare un bicchiere di Vino Tinto de Verano.
Calle Nueva
Calle Nueva è una parallela di Carrera Espinel che parte da Piazza di Spagna, vicino al Ponte Nuovo. Anch’essa pedonale è la strada con la maggiore offerta gastronomica, qui potrete sedervi ai tavolini all’esterno e provare la cucina tipica andalusa.
I Jardines de Cuenca
Se avete tempo di passeggiare per Ronda, potete raggiungere il Ponte Viejo anche scendendo dalla parte opposta del Tajo. Le scalinate dei Jardines de Cuenca, oltre ad essere un luogo piacevole, offrono scorci indimenticabili su Ronda. Come il Mirador de Cuenca con vista sul Ponte Nuovo!
QUANTO TEMPO SERVE PER VISITARE RONDA
Ronda spesso è visitata come tappa di passaggio all’interno di un tour dell’Andalusia o una gita in giornata da Siviglia o Malaga. In questo caso il tempo a disposizione non sarà moltissimo, ma sufficiente per vivere l’atmosfera di questa stupenda cittadina andalusa.
Se invece potete dedicare a Ronda una o due giornate ci sarà tempo per godersela in pieno. Molti monumenti di Ronda sono gratuiti nel giorno di lunedì dalle 16.00 alle 18.00. Dovrete però fare una scelta perchè è difficile vederli tutti in sole due ore soprattutto nei giorni di maggiore affluenza.
Questa è la tabella degli orari in vigore da ottobre 23 per la visita dei monumenti. Ma potete rivolgervi all’Ufficio Turistico per maggiori informazioni.
Questo il sito ufficiale dell’Ufficio Turistico
Cosa vedere a Ronda in mezza giornata
Se avete a disposizione solo mezza giornata consiglio di fare il giro panoramico dei Miradores, dall’Alameda del Tajo fino al Ponte Nuovo. Poi entrate nella Ciudad e perdetevi tra i bianchi vicoli, rilassatevi un attimo in Piazza della Duchessa de Parcent guardando la Cattedrale. Seguite poi il percorso delle Mura fino ad attraversare il Ponte Vecchio e risalire attraverso i Jardines de Cuenca. Se non c’è tempo per conoscere la storia della Plaza de Toros potete ammirarla dall’alto del terrazzo dell’Hotel Catalonia.
Cosa vedere a Ronda in un giorno
Se avete a disposizione una giornata intera ci sarà tempo anche per le visite. Questa è la tabella degli orari in vigore da ottobre 23 per la visita dei monumenti. Ma potete rivolgervi all’Ufficio Turistico per maggiori informazioni. A mio parere sono imprescindibili le visite alla Plaza de Toros, alla Cattedrale compreso i suoi tetti e al Palazzo de Mondragon. E senza dubbio andar per Tapas!
Cosa vedere a Ronda in due giorni
In questo caso, oltre a visitare tutti i monumenti potrete riservare una visita guidata all’Ufficio del Turismo (in inglese o spagnolo al costo di 10 euro). Ma soprattutto potrete godervi i tramonti dai Miradores, uno spettacolo di Flamenco e la gastronomia locale. Potrete inoltre fare un’escursione nei dintorni di Ronda per vivere bellissime esperienze.
COSA VEDERE NEI DINTORNI DI RONDA
Ecco alcune idee per brevi escursioni ed esperienze nei dintorni di Ronda:
- Percorrere i sentieri naturalistici vicino alla gola del Tajo
- Fare una degustazione di vini nelle cantine che si trovano nei dintorni di Ronda
- Visitare le rovine della città romana di Acinipo (18 Km da Ronda)
- Fare un’escursione nelle vicine Sierre, Aree Naturali Protette della Biosfera.
Puoi visitare la Cueva del Gato nella Sierra de Grazalema a 18 Km, una grotta con uno specchio d’acqua.
Oppure la Cueva de la Pileta con le pitture rupestri a 22 km di distanza. - Visitare i Pueblos Blancos vicino a Ronda:
Setenil de la Bodegas assolutamente da non perdere (19 Km)
DOVE DORMIRE A RONDA
Io ho alloggiato all’Hotel Acinipo (4 stelle) accanto al Paseo de Blas Infante, quindi vicinissimo ad ogni attrazione. L’ho trovato molto confortevole e lo consiglio. Ha una convenzione con il Parking la Merced (richiedetela in hotel prima di ritirare l’auto).
Posso consigliare per la posizione l’Hotel Don Miguel (3 stelle) che si affaccia direttamente sul Tajo
Hotel Catalonia (4 stelle) con Centro Benessere, Spa, piscina sul terrazzo e vista superba sulla Plaza de Toros e sul panorama intorno a Ronda.
DOVE MANGIARE A RONDA
La scelta è veramente ampia e dipende se si cercano Tapas o menu da Ristorante.
E’ sufficiente passeggiare su Calle Nueva o in Plaza del Socorro per trovare sicuramente il locale adatto a voi.
Se cercate Tapas Bar vicino al Ponte posso suggerirvi 3 locali:
- El Lechuguita, C. Virgen de los Remedios, 35
- Bodeguita El Buen Comer, C. Nueva, 28
- La Taberna, Pl. del Socorro, 8
Se cercate un buon Ristorante:
- Ristorante Almocabar Pl. Ruedo Alameda, 5 è il locale più consigliato di Ronda per la cucina tipica.
- Ristorante Meson Carmen de la Ronda Pl. Duquesa de Parcent
COME ARRIVARE A RONDA
In auto:
- da Malaga tramite A-357 poi A-367 per una distanza di circa 100 km
- da Marbella tramite A-397 per una distanza di 63 Km
- da Siviglia tramite A-374 per una distanza di 130 Km
In Autobus:
Ronda è collegata dalle compagnie di autobus Damas e Portillo Avanza alle maggiori città dell’Andalusia.
In Treno:
Ronda è collegata alle città di Malaga e Siviglia con la Renfe (con un cambio ad Antequera-Santa Ana)
Puoi approfittare della tua permanenza a Ronda per effettuare un Tour dei Paesi Bianchi di Cadice, i più belli dell’Andalusia. Lasciati tentare, leggi
Tour dei Paesi Bianchi più belli in Andalusia, partendo da Ronda – Daniland
Setenil de las Bodegas: Cosa vedere nel suggestivo Pueblo Blanco – Daniland
Cadice: Cosa vedere nella città più antica e luminosa dell’Andalusia – Daniland
Da Cadice a Tarifa, itinerario sulla Costa de la Luz in Andalusia – Daniland
Andalusia: Tarifa “città del vento” dove mare e oceano si incontrano – Daniland
Visita Daniland.it per altri spunti di viaggio in Spagna,
ho parlato di:
I Palazzi di Gaudi al di fuori della Catalogna
Vi è piaciuto questo articolo? Vi è stato utile per il vostro viaggio a Ronda e in Andalusia? Servono altre informazioni? Dimmelo nei commenti ti risponderò!