Se stai cercando un posto che sembra uscito da un libro di fiabe, il Castello di Rocchetta Mattei è il posto che fa per te. Questo castello bizzarro e affascinante si trova nell’Appennino bolognese, a Grizzana Morandi (BO), e promette di lasciarti a bocca aperta. Leggi qui tutte le informazioni utili per visitarlo!
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Cos’è Rocchetta Mattei?
Rocchetta Mattei è un mix incredibile di stili architettonici: gotico, moresco e medievale. È uno di quei luoghi che non riesci a definire con una sola parola. La sua particolarità sta proprio in questa fusione, che la rende unica e… un po’ folle. Passeggiando tra le sue sale ti sembrerà di viaggiare nel tempo e nello spazio: un attimo sei in un castello medievale, l’attimo dopo in una moschea araba.
Vale la pena visitare Rocchetta Mattei?
La mia risposta è ovviamente: SI’! Vale la pena vedere il Castello di Rocchetta Mattei per molti motivi:
- la sorpresa di vederlo, inaspettato e fiabesco, tra le montagne
- la scoperta dell’eccentrico Conte Mattei
- la visita delle stanze del Castello
Una delle cose più belle di Rocchetta Mattei è il momento in cui la scorgi per la prima volta. Immagina di guidare o camminare tra i boschi e le montagne dell’Appennino bolognese, circondato solo dalla natura.
Poi, all’improvviso, tra le cime degli alberi, appare questo castello così particolare. Torri circolari o quadrate, coperture a pinnacoli oppure con merlature o a cipolla lucente, finestre moresche e decorazioni rigate. È un momento magico, che quasi ti fa chiedere se hai preso una svolta sbagliata e sei finito in un altro mondo!
E’ un’architettura che stride con il paesaggio circostante che in questo modo ne esalta la bellezza. E’ stato definito “LUOGO DI MERAVIGLIE” a giusta ragione. Ogni stanza ed ogni angolo colpisce per la propria originalità e bellezza, e lo stupore si rinnova continuamente.
Chi l’ha costruito?
Rocchetta Mattei fu costruita su quello sperone di roccia su cui già si trovavano i resti del XIII secolo dell’antica Rocca di Savignano appartenuta a Matilde di Canossa. La sua originalità si deve allo straordinario personaggio che l’ha ideata e costruita: il Conte Cesare Mattei.
Cesare Mattei era un personaggio altrettanto curioso quanto il castello! Era un conte, ma anche un autodidatta e un filosofo, che a metà del 1800 si inventò una nuova medicina: l’Elettromeopatia. Sì, hai letto bene! Mattei era convinto di aver trovato la cura per ogni male con le sue pozioni. Rocchetta Mattei non era solo la sua dimora, ma anche il centro del suo “laboratorio segreto”.
Cosa vedere nel Castello di Rocchetta Mattei?
La visita di Rocchetta Mattei avviene solo con una visita guidata. Le guide sono molto preparate e ti spiegheranno la storia del Castello e soprattutto quella del Conte Mattei, una personalità molto forte e originale. Rimarrai incantato ad ascoltare! In fondo all’articolo ti spiego dove e come prenotare.
ATTENZIONE SPOILER! sto per farti vedere cosa vedrai dentro al Castello! Se temi di rovinarti la sorpresa scorri in fondo all’articolo per vedere le informazioni pratiche per la visita!
Vedere gli interni di Rocchetta Mattei
Nel percorso di visita incontrerai molti ambienti, te li spiego velocemente.
Lo Scalone d’Ingresso
L’ingresso monumentale alla Rocchetta ti fa già capire in che posto eccezionale ti trovi! Passi sotto i due archi moreschi e percorri una lunga scalinata in pietra, decorata da statue, che sale fino all’ingresso principale, Qua ci accoglie una copia in cemento del celebre Grifone di Pisa, un bronzo islamico medievale. Mattei infatti era anche collezionista di antichità!
Il Cortile Centrale
L’ingresso al cortile è composto da un arco moresco sostenuto da due telamoni neomedievali. Se guardi bene uno ha un volto demoniaco, l’altro un volto umano. In questo luogo centrale già si può avere una visione d’insieme dell’ecletticità della Rocchetta: le torri di diversa fattezza, le porte moresche, le scalinate e le opere di antiquariato medievale.
La Sala dei Novanta
Vi si accede direttamente dal cortile ed ora è adibita a sala d’attesa e punto ristoro. In origine era concepita dal conte Mattei per diventare il Mausoleo delle Regina Vittoria d’Inghilterra con la quale aveva un rapporto epistolare. La Regina Vittoria faceva uso dei preparati di Mattei e appoggiava la divulgazione dell’elettromeopatia nel Regno unito e nelle Indie.
Fu invece trasformata in Sala da ballo dal figlio adottivo Mario Venturoli e decorata con arredi in stile liberty. La grande vetrata circolare raffigura Mattei e riporta la sua data di nascita.
Si chiama Sala dei Novanta perché il conte avrebbe voluto festeggiare qua i suoi 90 anni con ottantanove novantenni. Anche questa sua bizzarra volontà non si avverò perché morì tre anni prima. Uscendo sul balconcino si ha una bella vista sulle montagne bolognesi.
La Cappella
Saliamo ora per un ripido scalone decorato, poi la meraviglia: la Cappella! E’ una copia ridotta della Mezquita di Cordoba. Le colonne e gli archi sovrapposti di ispirazione moresca si uniscono allo stile medievale della chiesa con matroneo e abside semicircolare.
Mattei prese l’ispirazione dall’Expo di Londra del 1851, la Great Exhibition, in cui per la prima volta furono riprodotti le architetture orientali conosciute all’epoca. L’orientalismo divenne uno stile molto in voga a metà ottocento. E’ uno degli ambienti di Rocchetta Mattei più suggestivo!
Il Giardino Pensile
Il Giardino Pensile è un piccolo ambiente esterno a balconcino e un ponticello di passaggio con decorazioni in calcestruzzo che simulano il legno, fu costruito agli inizi del ‘900.
Da qui si possono osservare gli edifici che compongono la Rocchetta, compresa la Torre quadrata, dove abitava il conte protetto da un ponte lavatoio, e la circolare Torre della Visione, suo laboratorio. Le altre torri hanno solo scopo decorativo e scenografico.
Questa era la zona dedicata agli ospiti importanti, da qui si accedeva da una parte agli appartamenti, ora in fase di restauro, e dall’altra al cortile a loro dedicato: il meraviglioso Cortile dei Leoni.
Il Cortile dei Leoni
Il Cortile dei Leoni è un ambiente molto suggestivo che riproduce il Cortile dell’Alhambra di Granada: da rimanere a bocca aperta!!! Al centro la fontana con quattro leoni è circondata da un portico ricco di stucchi un tempo dipinti di rosso, blu e giallo.
Una iscrizione in arabo cufico, per altro ricopiata in modo errato, si ripete sui quattro lati e le pareti sotto i portici sono decorate con originali piastrelle provenienti da Siviglia.
Tutte le decorazioni riprendono lo stile moresco nelle esili colonne, nel colore chiaro della struttura, nelle fini decorazioni che sembrano pizzi.
Il cortile fu costruito nel 1870 al posto di una precedente torre e si vedono ancora, in un angolo del porticato, le fondamenta del castello matildico lasciate a vista nel restauro.
La Sala della Musica
Era la stanza dove Mattei e i suoi famigliari ascoltavano la musica e dove la cognata suonava il pianoforte regalatole da Gioacchino Rossini. Fu ristrutturato in stile liberty da Mario Venturoli agli inizi del ‘900.
Ora si trovano esposti alcuni pezzi di strumenti musicali meccanici della collezione Marino Marini, come l’organetto del 1870 con rullo di ricambio per avere una seconda melodia a disposizione, simile a quello appartenuto a Mattei.
La nostra guida ci ha fatto ascoltare la sua allegra musica ultracentenaria: funziona come un carillon ed è bello anche vedere il suo funzionamento con i meccanismi a vista.
La Tomba di Cesare Mattei
Dopo aver percorso un corridoio ci troviamo davanti ad uno spettacolo da togliere il fiato: siamo nella parte superiore della Cappella, nella loggia sopra l’altare.
Il nostro sguardo è subito rapito dal sistema di archi a righe bianche e nere che si sovrappongono e susseguono come un infinito domino. Visto da questa prospettiva è ancora più affascinante e si possono ammirare da vicino i pannelli dipinti con la tecnica del trompe l’oeil.
Ma questo luogo è importante anche perché vi si trova la tomba di Cesare Mattei decorata in maiolica con fregi di cieli stellati. Il Conte stesso aveva espresso il desiderio che le sue ceneri fossero custodite nella Rocchetta, desiderio che il figlio adottivo realizzò.
La Sala della Pace
Questa sala secondo le intenzioni di Cesare Mattei avrebbe dovuto ospitare una sorta di Museo dell’Elettromeopatia. Mario Venturoli la abbellì in stile liberty e la dedicò alla fine della Grande Guerra dopo il 1918, come ricordato dalla scritta PAX sugli architravi.
La sala è meravigliosa con un lampadario di alabastro che, quando acceso, diffonde una luce ambrata, due piccole torri d’angolo con vetrate blu, la tappezzeria di seta alla pareti e pregiate porte e finestre dell’epoca.
La Sala Rossa
Dalla forma particolare, sembra un teatro nel cui proscenio avrebbe dovuto riposare Mattei nella sua tomba. Si chiama Sala Rossa perché un tempo un tendaggio rosso separava i due ambienti delimitati dalla colonnine: da una parte camera da letto, dall’altra sala.
E’ una stanza in stile moresco molto suggestiva, ricorda l’Alhambra per le sue esili colonnine e il soffitto composto da elementi piramidali simili alle Muqarnas arabe.
E’ un ambiente carico di atmosfera arricchito dal suono dell’Orchestrion, sempre della collezione Marino Marini. Si tratta si un raro strumento meccanico composto da un piccolo pianoforte e un carillon su disco. Funziona come un jukebox, inserendo una moneta parte il meccanismo! Molto curioso!
La Scala Nobile
Scendendo dall’ultimo piano della Rocchetta si raggiunge una grande scala a chiocciola in pietra, in corrispondenza della zona per gli ospiti più prestigiosi. Due colori, il giallo e il rosso separati da una linea nera, si rincorrono sulla parete circolare e sulla colonna, creando un effetto di illusione ottica in cui sembra di scorgere due scale che si specchiano.
Scendendo la scala nobile si ritorna nel Cortile Centrale dove finisce la visita.
Come visitare il castello di Rocchetta Mattei: tutte le Info
Ecco tutto quello che devi sapere per visitare il Castello di Rocchetta Mattei:
Come arrivare al Castello di Rocchetta Mattei
In Auto:
- Da Bologna: Autostrada A1 direzione Firenze uscita a Sasso Marconi Nord (abilitato solo con Telepass) o Sasso Marconi Sud. Prendere la Statale 64 direzione Pistoia fino a Riola
- Da Firenze: Autostrada A1-Panoramica direzione Bologna e uscire a Rioveggio. Prendere la Strada Provinciale 325 in direzione Grizzana Morandi e seguire le indicazioni per Riola.
Rocchetta Mattei non dispone di un parcheggio dedicato, ma si può parcheggiare l’auto a lato della strada dove sono stati creati dei posteggi gratuiti.
In Treno:
- Ferrovia Porrettana Bologna-Pistoia fermata Riola poi circa 15 minuti a piedi o Taxi
Biglietti e Orari di Ingresso
Rocchetta Mattei è aperta solo il sabato e domenica e alcuni giorni festivi, con prenotazione obbligatoria.
Gli orari variano a seconda dei mesi e vanno indicativamente dalle 9.30 alle 17.30.
Il costo dei biglietti è:
- Adulti: 10 euro
- Bambini sotto i 6 anni: gratis
- Bambini dai 6 ai 12 anni: 5 euro
Non possono entrare animali e non è possibile l’uso dei passeggini.
Come prenotare la visita
Rocchetta Mattei è visitabile solo su prenotazione obbligatoria con una visita guidata di circa 1 ora. Le guide sono molto preparate e simpatiche e il tempo volerà ascoltando le informazioni e gli aneddoti raccontati.
Puoi prenotare i biglietti sul Sito Ufficiale.
IMPORTANTE: essendo la Rocchetta aperta solo nei fine settimana e nei festivi, consiglio di prenotare almeno un mese prima.
Cosa vedere nei dintorni del Castello di Rocchetta Mattei
Il territorio dell’Alto Reno è molto interessante e ricco di cose da fare e da vedere. Ecco alcune idee:
- Visitare la Chiesa di Alvaro Aalto a Riola (a pochi passa da Rocchetta Mattei)
- Casa Museo Giorgio Morandi (famoso pittore del ‘900) a Grizzana
- Scoprire il borgo Medievale “la Scola”
- Fare percorsi di Trekking sull’Appennino
- Rilassarsi alle Terme di Porretta (a 20 Km)
- Sciare al Corno alle Scale (a 35 Km)
In conclusione penso che visitare il Castello di Rocchetta Terme sia un’esperienza emozionante che vale la pena di fare. Puoi abbinare una delle attività che ti ho proposto sopra e trascorrere una piacevole giornata sull’Appennino Bolognese!
Se cerchi un viaggio in giornata tra le montagne dell’Emilia Romagna leggi Cosa vedere a Bobbio.
Se questo articolo ti è stato utile scrivilo nei commenti, grazie! Seguimi per altri spunti di viaggio!