Ci sono luoghi in cui ti senti dentro la storia, uno di questi luoghi si trova in Francia nella Regione del Grande Est, Dipartimento della Marna: si tratta di REIMS, detta la città dei Re perchè qui sono state celebrate le Incoronazioni di quasi tutti i Re di Francia a partire dal 987, con l’incoronazione di Ugo Capeto (che diede origine alla dinastia dei Capetingi), fino al 1825 con quella di Carlo X, per un totale di 25 Re di Francia nella cattedrale attuale, 33 se contiamo anche le incoronazioni nella chiesa precedente. Per accogliere queste celebrazioni talmente importanti nel XIII secolo venne costruita la Cattedrale gotica più spettacolare di Francia, più grande ancora della Cattedrale di Notre Dame de Paris, nel luogo dove già sorgeva una chiesa distrutta da un incendio nel 1210. Quando la cattedrale era ancora in costruzione nel 1226 qua venne incoronato Re Luigi IX a soli 12 anni, per intenderci è il Re che poi diventerà San Luigi dedicando la sua vita alle Crociate in Terrasanta. Qui la Santa guerriera Giovanna d’Arco, la Pulzella d’Orleans, nel 1429 condusse il futuro Re Carlo VII per essere incoronato mettendo fine alla Guerra dei Cento Anni e alla dominazione inglese nel nord della Francia. Anche Re Luigi XIV, il Re Sole, fu incoronato nella Cattedrale di Reims quando aveva 16 anni nel 1654. Come non commuoversi quando si entra in un luogo così carico di storia?!?
Reims era prescelta ad ospitare le incoronazioni reali in quanto custode dell’Ampolla con l’olio crismale che, secondo una leggenda, fu consegnata da una colomba discesa dal cielo a San Remigio (Saint Remi) quando battezzò Clodoveo, Re dei Franchi, legittimando così il potere del Re come scelto da Dio. L’Ampolla era gelosamente conservata nell’Abbazia di Saint-Remi a Reims ma venne distrutta durante la Rivoluzione Francese nel 1793, le poche gocce dell’olio sacro rimaste sono conservate in una nuova ampolla nel Museo del Palazzo del Tau a fianco della Cattedrale.
indice degli argomenti
- LA CATTEDRALE DI NOTRE-DAME sito UNESCO
- PALAZZO DEL TAU, sito UNESCO
- ABBAZIA DI SAINT-REMI, sito UNESCO
- Le CANTINE dello CHAMPAGNE, sito UNESCO
- DUROCORTORUM, la REIMS Romana
- MUSEO HôTEL LE VERGEUR
- La RICOSTRUZIONE: gli edifici in Art Déco e Art Nouveau
- TURISMO DELLA MEMORIA: IL MUSEO DELLA RESA
- LA CHAPELLE FOUJITA
LA CATTEDRALE DI NOTRE-DAME sito UNESCO
Osservate attentamente questa Cattedrale, Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 1991: è un’opera straordinaria, un capolavoro dell’architettura gotica dalle dimensioni imponenti: 150m di lunghezza, 48m di larghezza e 83m di altezza, la navata centrale è alta 38 metri e sono esposte un totale di 2303 statue!!!! Le linee verticali della facciata le donano leggerezza e slancio verso l’alto, un collegamento tra terra e cielo: questo era l’intento religioso dello stile gotico!!. Sopra lo spettacolare rosone si trova la maestosa Galleria dei Re, una successione di 56 statue di 4,5m di altezza.
Tra le sculture della facciata, nel portale di sinistra, si trova l’Angelo del sorriso (Ange au Sourire) un angelo dal sorriso dolcissimo e dalla posa plastica del 1240. E’ diventato famoso in tutto il mondo quando le fotografie della distruzione della prima guerra mondiale fecero il giro del mondo dopo il bombardamento di Reims, l’angelo dapprima simbolo di distruzione in seguito divenne icona dell’identità del popolo francese e della rinascita. Ora è anche il simbolo di Reims e lo trovate in ogni angolo della città abbinato alla scritta “Je suis Remois”.
Entrando nella Cattedrale vi sentirete attratti verso il cielo, adoro il gotico francese, con le sue linee slanciate e le sue vetrate colorate che inondano le alte navate di luce.
A proposito di vetrate, molte sono andate distrutte nei bombardamenti della Grande Guerra e sono state sostituite in modo artistico da vetrate contemporanee: nel 1971 Marc Chagall accetta di decorare una Cappella della Cattedrale disegnandone le vetrate e realizzandole con l’aiuto di due Mastri Vetrai, Charles Marq e la moglie, che dirigono proprio a Reims una delle più antiche atelier francesi di vetrai. Per queste vetrate vengono recuperate le tecniche del Medioevo e la formula del blu del fondo è la stessa utilizzata nel XIII secolo. La vetrata è composta da tre finestre, in quella di destra vi sono raffigurate le scene dell’incoronazione di San Luigi e Carlo VII e il Battesimo di Clodoveo.
Nelle finestre del braccio Sud del transetto troviamo invece la Vetrata dello Champagne del 1954 voluta dalla “Corporazione dei vini di Champagne” e realizzata da Jacques Simon, maestro vetraio. In essa sono rappresentate le varie fasi della preparazione del vino di Champagne, con riferimenti biblici alla Terra Promessa e alle Nozze di Cana.
Da notare anche una soluzione unica nella storia dell’architettura gotica: l’interno della facciata è scolpito con nicchie che ospitano 52 statue, una sorta di Arco di Trionfo per accompagnare i Re all’uscita dalla Chiesa dopo l’incoronazione.
Durante la Prima Guerra Mondiale la Cattedrale subì molti danni a causa dei bombardamenti, nel portale maggiore, nelle vetrate e soprattutto nel tetto. Le travi in legno si incendiarono e le alte temperature fusero il piombo della copertura che sgorgò come fontane infuocate attraverso le bocche delle Gargoyles. Nel museo del Tau è conservata questa Gargoyle con il piombo solidificato nella gola del mostro di pietra.
Nel dopoguerra ci fu una grande mobilitazione a livello mondiale per la ricostruzione di Reims che contò l’80% delle proprie costruzioni distrutte o danneggiate. Soprattutto gli Stati Uniti si adoprarono per la ristrutturazione della Cattedrale, grazie alla generosità di magnati come, in primis, Rockefeller.
Qualche suggerimento: è imperdibile la visita delle Torri della Cattedrale: 249 gradini per salire sulla Torre Nord, visitare la terrazza e il tetto e godere del panorama di Reims. L’ufficio del Turismo offre diverse visite guidate alla Cattedrale e anche la salita alla Torre che potete prenotare presso il loro sito.
Altro suggerimento: nello stesso sito potete acquistare il City Pass Reims che, a partire da 23 euro vi offrirà i trasporti gratuiti, ingressi gratuiti per la maggior parte dei monumenti e sconti su altre visite. E’ disponibile nelle versioni di 1, 2 o 3 giorni.
Sicuramente la Cattedrale è il monumento di maggior richiamo per il turismo ma Reims propone altri 3 Siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO e molto altro che vi andrò ad elencare:
PALAZZO DEL TAU, sito UNESCO
Il Palazzo del Tau (Palais Du Tau), il cui nome deriva dalla forma di T della costruzione, era il Palazzo Vescovile e si trova accanto alla Cattedrale. Era il luogo dove soggiornavano i futuri Re in attesa dell’Incoronazione: il re veniva vestito a palazzo prima della processione verso la cattedrale, poi, dopo la cerimonia, si teneva un banchetto nella Sala del Festino (Salle du Festin) del Palazzo. Costruito nel 400 dal Vescovo Nicasio ha subito molte trasformazioni passando dallo stile medievale, al gotico e infine al classico/rinascimentale come lo vediamo ora. Ora il Palazzo del Tau ospita il Museo dell’Opera ( Musée de l’Œuvre) con l’esposizione di statue ed arazzi provenienti dalla cattedrale oltre a numerosi oggetti associati alle incoronazioni dei re francesi. Nel tesoro della cattedrale è esposta anche l’oreficeria sacra, la Santa Ampolla, il Talismano di Carlo Magno (sec. IX), il calice di san Remi (sec. XII) e il mantello indossato durante l’incoronazione di Carlo X. Al momento il Palazzo del Tau è chiuso per restauro, controllate qui riguardo la sua riapertura.
ABBAZIA DI SAINT-REMI, sito UNESCO
Il complesso dell’Abbazia di Saint-Remi pur essendo un sito UNESCO non è conosciuto e visitato come merita. Si trova a circa 20 minuti a piedi dalla Cattedrale ma è raggiungibile più comodamente anche con i mezzi pubblici. Si compone di due siti di visita: la Basilica e il Museo Storico. La Basilica è una meravigliosa chiesa costruita a partire dal XI secolo con un’armoniosa presenza di stile romanico e gotico. Fu edificata per custodire la Santa Ampolla e le reliquie di San Remigio (Saint-Remi) il vescovo che battezzò Clodoveo nel 498, reliquie che ancora si trovano al centro del coro.
Il Museo di Saint-Remi raccoglie ed espone reperti che raccontano la storia di Reims e della sua regione dalla Preistoria fino al Rinascimento. Il percorso si snoda attraverso gli ambienti dell’Ex Abbazia Reale di Saint-Remi del VIII sec., cominciando dal Chiostro settecentesco e passando per Refettori, Cucina e Sala Capitolare e salendo la Grande Scala d’Onore si raggiunge il primo piano per un percorso espositivo di 17 sale in cui sono esposte le collezioni archeologiche, artistiche e gli oggetti di uso quotidiano del passato di Reims.
Le CANTINE dello CHAMPAGNE, sito UNESCO
Avete letto bene: il quarto sito di Reims che appartiene alla lista dei luoghi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dal 2015 sono 6 cantine di Champagne, perchè qui siamo nella regione geografica della Champagne, dove un monaco, Dom Pérignon, alla fine del XVII secolo, riuscì ad ottenere una fermentazione naturale durante la quale il vino spumeggia mantenendo la limpidezza. Il “metodo champenoise” consiste in una doppia fermentazione in bottiglia con l’aggiunta di zuccheri e lieviti che rende il vino spumeggiante, a bollicine, più o meno secco a seconda degli zuccheri aggiunti. I luoghi ideali per la fermentazione di questi vini è nel sottosuolo a una temperatura costante di circa 10 gradi: vengono utilizzate come cantine le gallerie scavate nel gesso (“Crayères in francese) a una profondità anche di 20 metri, spesso ambienti cavi creati già ai tempi dei romani per l’estrazione di materiale da costruzione. Solo i vini spumanti di questo territorio (una striscia collinosa lunga circa 150 km e larga da 300 a 2000 metri) possono usare il nome di champagne e solo lo spumante prodotto col metodo classico può portare la dicitura méthode champenoise, mentre gli altri portano la definizione generica vin mousseux o anche “metodo Charmat”. Sono almeno 8 le Cave di Reims che propongono una visita guidata delle loro cantine con degustazione. Io avevo visitato la Cave di Taittinger, in un contesto incantevole: hanno utilizzato un ambiente preesistente di 2000 anni di storia, prima cave scavate dai romani per l’estrazione del gesso, poi usate dai monaci della sovrastante Abbazia di Saint-Nicaise, distrutta con la Rivoluzione Francese, ma il sottosuolo è rimasto intatto, con le sue strutture gotiche di archi, porte, scalinate e cancelli, un luogo magico di cui vi metto alcune fotografie!!! Leggo sul loro sito ufficiale che le visite sono sospese fino al 2024, ma vi propongono un tour virtuale con spiegazioni in inglese o francese. Vedi qui
Anche le cantine di Veuve Clicquot-Ponsardin, Moët et Chandon, GH Mumm propongono visite con degustazione, ma vorrei consigliarvi la visita di Pommery per l’esperienza più completa che può offrire: Cave, degustazione e visita alla Ville Demoiselle, di cui vi parlerò tra poco. Sul loro sito ufficiale potete prenotare vari tipi di visite. Non si può andare a Reims senza visitare una Cantina, è uno spettacolo per gli occhi e per le papille gustative, un’esperienza da non perdere, anche per gli astemi come me!
DUROCORTORUM, la REIMS Romana
Al di là dei Siti Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, che ho messo in evidenza, Reims offre molto altro, testimonianze di una storia lunga millenni. Reims, chiamata dai Romani Durocortorum, era un’importante città, la seconda più popolosa della Gallia e Cesare nel 57 a.C. la nominò Capitale della Gallia Belgica. Era una città circondata da mura fortificate a forma ottagonale per proteggerla dall’invasione dei barbari. Di quel glorioso periodo, oltre ai reperti conservati nei musei cittadini, soprattutto nel Museo di Saint-Remi, rimangono alcune vestigia tra le strade cittadine. A metà del diciannovesimo secolo viene ritrovata, nell’odierna Place de la République, la PORTA DI MARTE (Porte de Mars) una delle 4 porte monumentali della città: 30 metri di lunghezza e 15 m di altezza, tutta decorata da bassorilievi tra cui una raffigurazione della lupa che allatta Romolo e Remo all’interno dell’arco.
Nel 1922 viene ritrovato nell’attuale “Place du Forum de Reims” il luogo in cui sorgeva l’antico Foro Romano, il cuore pulsante delle città romane, ora rimane soltanto il CRIPTOPORTICO databile al I sec. d.C., una lunga galleria semiinterrata che serviva probabilmente come deposito delle merci e oggi utilizzata come spazio espositivo per mostre temporanee.
MUSEO HôTEL LE VERGEUR
Proprio a lato del Criptoportico si trova un’abitazione particolare: è un edificio presente fin dal XIII secolo, ristrutturato nel XVI secolo da Nicolas Le Vergeur come un’abitazione della ricca borghesia in stile Rinascimento con le facciate esterne che abbracciano la corte e il giardino. Acquistato alla fine del XIX secolo da Hugues Krafft, fu arricchito da oggetti provenienti da tutto il mondo che ora formano la base dell’esposizione di questo museo. Tra le varie opere, oltre a quelle relative alle incoronazioni dei Re a Reims, sono da vedere le incisioni di Albrecht Dürer, come l’Apocalisse e la Grande Passione. Per maggiori informazioni leggi qui
La RICOSTRUZIONE: gli edifici in Art Déco e Art Nouveau
Come ho già detto la fine della Prima Guerra Mondiale lasciò la città di Reims quasi totalmente devastata con l’80% degli edifici distrutti o danneggiati. E’ così che tra gli anni ’20 e ’30 gli architetti ebbero la possibilità di ricostruire una città nuova, con un fascino tutto particolare, per dare alla città un aspetto più raffinato, simmetrico e armonioso, ornato da mosaici e sculture floreali e riferimenti alla tradizione dello champagne. Non troverete una zona specifica della città tutta in stile Art Déco, ma passeggiando troverete disseminate qua e là delle perle di bellezza di quel periodo, alzate gli occhi agli edifici, ai loro balconi per non lasciarvi sfuggire nulla. Come ad esempio in Place Drouet d’Erlon coi balconi coperti, bassorilievi e sculture, Rue de Talleyrand con i mosaici sulle facciate, ma anche in Rue Max Dormoy e in Rue Vesle troverete edifici con decorazioni molto particolari. L’ufficio del Turismo propone un percorso di visita di un’ora e mezza dedicato all’Art Déco a Reims, potete prenotarlo nel loro sito ufficiale.
Massimo esempio di transizione tra Art Nouveau e Art Déco è la VILLA DEMOISELLE, costruita tra il 1904 e il 1908 per i proprietari della Maison Pommery, la visita guidata dura un’ora al termine della quale viene offerta una degustazione del vino che porta il nome della proprietà: Champagne Demoiselle. Potete prenotare la visita nel loro sito ufficiale.
Un edificio pubblico in Art Déco è LES HALLES DU BOULINGRIN, vicino alla Porta di Marte. Nato nel 1927 in seguito ad un concorso di architettura indetto per la costruzione di un mercato all’ingrosso e al dettaglio, è stato proclamato Monumento Nazionale. Pensate che la volta in cemento che lo ricopre a quasi 20 metri di altezza è spessa solo 7 cm. E’ il mercato coperto dove potrete trovare tutti i prodotti tradizionali del territorio come il prosciutto delle Ardenne, il formaggio di Langres, i piatti al tartufo, le andouillette e i Biscuits Roses de Reims, dolci tradizionali da intingere nello champagne.
Altro edificio in Art Déco è la BIBLIOTHEQUE CARNEGIE, costruita da un magnate americano, Andrew Carnegie, presenta tutti gli elementi tipici dell’Art Déco: la somiglianza a un tempio greco con le colonne all’ingresso, l’uso decorativo del ferro e dei mosaici e un lampadario monumentale fabbricato da un maestro vetraio. L’ingresso è gratuito e trovandosi proprio accanto alla cattedrale è d’obbligo farvi una rapida visita.
Infine il Teatro dell’OPERA DE REIMS l’ultimo edificio ad essere costruito e inaugurato nel 1931. Mentre l’esterno mostra uno stile neoclassico se guardiamo l’interno è il trionfo dell’Art Déco.
TURISMO DELLA MEMORIA: IL MUSEO DELLA RESA
Più che di turismo si tratta di una presa di coscienza, del fatto che le nostre vite e i nostri ideali di libertà dipendono da quello che è avvenuto in quella piccola stanza. Il Musée de la Reddition è il luogo dove il Generale Eisenhower aveva instaurato il suo Quartiere generale nel febbraio del 1945, nella struttura del Collège moderne et technique de Reims. Qui il 7 maggio del 1945 fu firmata la resa incondizionata delle forze armate del III Reich, rappresentate dal Generale Jodl, mettendo fine alla Seconda Guerra Mondiale, almeno in Europa. La stanza fu sigillata e ancora oggi la possiamo vedere così com’era in quell’istante. L’aspetto curioso della vicenda è che pur essendo stata firmata la resa il giorno 7 maggio in Reims, in realtà è stata assunta come data ufficiale l’8 maggio perchè mancava la firma del rappresentante della Russia che avvenne il giorno seguente a Berlino. Oltre alla Sala, rimasta integra con la mappa dell’Europa appesa alla parete, il lungo tavolo e le sedie con il nome delle personalità presenti, mi ha sorpreso leggere le testate dei giornali originali con la notizia della resa in varie lingue, provenienti da varie parti del mondo e vedere i filmati dell’annuncio della fine della guerra. A volte serve calarsi anche nella storia più recente per apprezzare il presente.
LA CHAPELLE FOUJITA
Altro luogo classificato come Monumento Storico nel 1992 è la Chapelle Notre-Dame-de-la-Paix, detta anche Chapelle Foujita dal nome dell’artista franco-giapponese che l’ha progettata. Léonard Tsuguharu Foujita si convertì al Cristianesimo nella città di Reims e decise di edificare questa Cappella come testamento spirituale. Construita nel 1965 secondo un suo disegno, lui stesso la abbellì dipingendo le vetrate e gli affreschi interni di ispirazione biblica. Nel Musée des Beaux-Arts de Reims è esposta un’importante collezione delle opere di Foujita.
In questo mio weekend a Reims nel 2019, avevo soggiornato presso il Best Western Premier Hotel de la Paix, un hotel 4 stelle in un’ottima posizione: comoda alla stazione ferroviaria e già immerso nel centro storico, a 50m dalla PLACE DROUET D’ERLON, una lunga piazza pedonale famosa per i ristoranti con tavolini all’aperto e con al centro la FONTAINE SUBE’, una fontana del 1906 dedicata ai 4 fiumi che attraversano il dipartimento della Marna. E’ sormontata da una vittoria alata dorata, copia dell’originale in bronzo che era stata presa dai soldati tedeschi nel 1941.
Reims è facilmente raggiungibile in treno da Parigi. Partendo da la Gare de l’Est con il TGV, l’alta velocità francese, occorrono solo 45 minuti di viaggio…. e solo a parlarne viene la voglia di ripartire!!!