Adoro la Francia, adoro le sue eleganti città, adoro tutto ciò che ricorda la sua ricca storia ma soprattutto rimango incantata dai suoi paesaggi. E quando un monumento storico è immerso in tal modo nella natura diventa un’opera straordinaria. Sto parlando del Faro di Cordouan, situato nei pressi di Bordeaux, Nuova Aquitania. E’ chiamato anche la Versailles del mare per il suo stile architettonico o Faro del Re perchè possiede un appartamento reale e una Cappella Reale, ma in realtà non ospitò mai nessun re.
Costruito in mare aperto su un altopiano roccioso poco profondo situato ai confini dell’Oceano Atlantico e a 7 km dall’estuario della Gironda, in un ambiente inospitale, pericoloso e di difficile accesso, il faro di Cordouan è servito fin dal XVI secolo come segnale per le navi che commerciavano tra Bordeaux e il mondo.
Alto 67 metri con 301 gradini per raggiungere la sommità, è costruito in blocchi di calcare bianco. Oltre a essere un capolavoro di segnalazione marittima è anche un’opera d’arte monumentale ispirata al manierismo rinascimentale italiano con la sua struttura bugnata e la ricchezza di lesene, colonne e doccioni.
Si sviluppa su 8 piani: al pian terreno si trova l’appartamento dell’ingegnere, poi salendo troviamo l’Appartamento del Re, la Cappella Reale, la Sala dei Girondini, la Sala dei contrappesi, la Sala delle Lampade, La camera di veglia e infine la Lanterna.
La visita al Faro di Cordouan offre anche un pizzico di avventura, è raggiungibile solo con l’alta marea per consentire l’attracco al piccolo molo, compreso il suggerimento di vestire indumenti corti e calzature da spiaggia perchè allo sbarco il molo potrebbe essere parziamente coperto da alcuni decimetri di acqua, troppo divertente!!!! Inoltre quando si è in prossimità del faro si cambia mezzo di trasporto salendo su barche anfibie le quali, quando necessario, abbassano le ruote per oltrepassare le banchine di sabbia, un’avventura!!! Rido ancora solo al pensiero!!
Il Faro di Cordouan si può raggiungere da due porti diversi:
L’escursione dura in totale circa 4 ore, di cui un’ora e mezza per la visita libera del Faro. Viene effettuata solo negli orari dell’alta marea, se il mare è navigabile e solo nel periodo dal 1 aprile a fine ottobre. Il prezzo è notevole, ma secondo me ne vale la pena. Quando sono andata io nel luglio del 2019 c’era anche la possibilità di fare un’escursione da Bordeaux ma vedo che attualmente non esiste più, chissà forse un giorno verrà ripristinata, controllate prima di organizzare il vostro viaggio.
E’ tutta un’emozione, il viaggio in barca sull’Oceano, il colore diverso delle acque di fiume e di mare, i banchi di sabbia, la roccia che affiora a fil d’acqua e finalmente il Faro, un monumento nel mare!!! Poi la discesa: il molo semiallagato, le pietre scivolose coperte di alghe … ma niente paura, basta un minimo di attenzione. Entriamo nella struttura, subito si notano le abitazioni dei guardiani e i locali di servizio disposti a cerchio intorno alla base del faro. Poi entriamo e salendo per la sala avvolgente attraversiamo tutti i piani visitandoli fino ad arrivare alla sommità, appena sotto alla lampada, per avere un’incantevole immagine dall’alto. Se siete in Nuova Aquitania andate! E’ un’esperienza unica!!!
Una curiosità a proposito della lampada: i colori rosso e verde servono per segnalare alle imbarcazioni il percorso da seguire a seconda della loro grandezza: il settore verde è il passaggio principale verso l’estuario della Gironda per le navi da commercio di grossa misura, il settore rosso per le imbarcazioni più leggere.
La battigia è un luogo naturale protetto che è giusto preservare: è richiesto di osservare alcune semplici regole come limitare la raccolta e non gettare rifiuti. In questo luogo si trovano più di 70 tipi di alghe e più di 230 specie animali, tra cui foche e anche pinguini.
UN PO’ DI STORIA
Voluto dal Re Enrico III per sostituire un antico faro inglese e affermare al mondo la supremazia francese, fu progettato dall’architetto Luis de Foix e terminato sotto il regno di Enrico IV come un vero tempio a gloria della monarchia. Il Re fece costruire al suo interno un appartamento reale e una Cappella elevando cosi il Faro di Cordouan a monumento-faro dedicato al potere reale. Si possono ancora vedere le iniziali MTL, in riferimento a Maria Teresa d’Austria e suo marito Luigi XIV, il Re sole.
Il faro fu inaugurato nel 1611, in seguito tra il 1786 e il 1789 venne sopraelevato di circa 20 metri per essere più visibile dal mare. Ora la sua luce è visibile fino a 40 km. E’ l’ultimo Faro in mare in Francia ad essere abitato, pensate che ci sono 2 coppie di guardiani che si alternano ogni 15 giorni per controllare il funzionamento e la salvaguardia del faro. Ma non sempre il cambio è possibile, dipende dalle condizioni del mare! Se siete curiosi di vedere la vita sul Faro, i guardiani hanno aperto un profilo Facebook vedi qui
Il luogo è anche ricco di storia. Perché fu a Cordouan che lo scienziato Augustin Fresnel sperimentò la sua famosa lente nel 1823. Due secoli dopo, il dispositivo di lastre di vetro equipaggia tutti i fari del mondo, permettendo “di appiattire il fascio di luce per intensificarlo”.
Primo faro classificato come monumento storico nel 1862, cruciale per la navigazione in un estuario dove i banchi di sabbia sono in costante movimento, Cordouan è stato nominato Patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO nel recente 24 luglio 2021.