Scopri con me cosa vedere in un itinerario da Cadice a Tarifa sulla Costa de la Luz in Andalusia! La varietà e la bellezza di questi luoghi inondati di luce ti affascineranno. Incontreremo candidi borghi sul mare, lunghissime spiagge di sabbia fine, fari, castelli, resti archeologici, altissime dune di sabbia ammirando il blu dell’Oceano con la vista del vicino Marocco!
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Dove si trova la Costa de la Luz tra Cadice e Tarifa
La Costa de la Luz è quel tratto di litorale a Sud della Spagna che si affaccia sull’Oceano Atlantico. Dal Confine con il Portogallo fino a Tarifa si susseguono luoghi affascinanti che non potrai dimenticare. Per conoscere questi luoghi serve necessariamente l’uso dell’auto per poter raggiungere i punti più selvaggi e panoramici e le ampie spiagge. Vi parlerò solo del tratto che io ho percorso, da Cadice a Tarifa sulla Costa de la Luz.
Mappa del mio itinerario da Cadice a Tarifa sulla Costa de la Luz
Cosa vedere da Cadice a Tarifa sulla Costa de la Luz
Un viaggio da Cadice a Tarifa sulla Costa de la Luz è un viaggio nella storia, nella cultura andalusa ma soprattutto in un meraviglioso paesaggio naturale! L’Oceano e le spiagge dorate sono le vere protagoniste che, facendo da sfondo, rendono indimenticabile ogni luogo.
Cadice
Il mio itinerario parte da Cadice, città antichissima e ricca di fascino. Tra il blu dell’Oceano e il bianco delle case è una città che unisce una ricca storia, a sontuose Chiese, imponenti Castelli, ampie spiagge, verdi giardini e ottima gastronomia! Ho raccontato Cosa vedere a Cadice nel mio articolo precedente.
Conil de la Frontera
Scendendo verso Sud ti consiglio di fermarti a Conil de la Frontera. E’ un paesino di mare dalle bianche case, famoso soprattutto per le sue bellissime spiagge di sabbia fine protette da una scogliera rocciosa. Un ottimo luogo per la villeggiatura o per godersi l’atmosfera dell’Andalusia.
Vejer de la Frontera
Se invece vuoi visitare uno degli incantevoli Pueblos Blancos devi allontanarti un poco dalla costa e salire a Vejer de la Frontera. E’ un borgo antico con le caratteristiche tipiche dei Paesi Bianchi dell’Andalusia. Gli stretti vicoli con le pareti bianche adornate di fiori che come un labirinto confluiscono in splendide piazze animate. Dell’epoca moresca rimangono la Muraglia con le quattro porte della città, Il Castello e le Torri.
Faro di Trafalgar
Ritornando sulla costa mi è piaciuto molto arrivare al Faro di Trafalgar. Fu in questo tratto di mare che Francia e Spagna persero la famosa Battaglia di Trafalgar contro la flotta inglese comandata dall’Ammiraglio Nelson. Al di là della storia che io sempre adoro, il luogo è di quelli da non perdere.
Il Faro è in una bellissima posizione panoramica, di fronte a te l’Oceano e sotto un’incantevole spiaggetta. Per raggiungere il Faro bisogna lasciare l’auto un poco distante e camminare per circa 15 minuti coi piedi nella sabbia. Infatti la strada di accesso è invasa dalla sabbia portata dal vento (almeno quando sono andata io).
I luoghi dove fermarsi sarebbero tantissimi: ad esempio Barbate e Zahara de los Atunes e le loro piagge dorate. Ma bisogna fare delle scelte purtroppo! Nelle mie scelte ho privilegiato i posti più caratteristici e unici nel loro genere. Come le dune di Bolonia!
Dune di Bolonia
Siamo entrati nel Parque Natural del Estrecho, il Parco Naturale dello Stretto di Gibilterra, nella sua parte bagnata dall’Oceano. Le Dune di Bolonia sono un’emozione unica! Viste dal basso sono impressionanti mentre dalla loro altezza di circa 30 metri offrono un panorama fantastico tra sabbia dorata, il verde della vegetazione e il blu del mare. Le sabbie sono in continuo movimento, spinte dal vento e avvolgono i pini che si trovano lungo i contorni della duna.
Un suggerimento: se non vuoi fare la faticosissima salita fino in cima, segui la strada CA-8202 in direzione Nord. Troverai un piccolo parcheggio a pagamento, quasi al livello della sommità della Duna di Bolonia.
Sito Archeologico di Baelo Claudia
Ai piedi della Duna puoi visitare invece le rovine dell’antica città romana di Baelo Claudia. E’ piacevole passeggiare tra i resti del teatro e del foro, calpestare le antiche strade lastricate in sasso con i solchi dei carri ammirando il mare! La città risale al II secolo a.C. ed era conosciuta in tutto il mondo romano per la produzione del miglior Garum dell’epoca.
Il Garum era un condimento molto usato a quei tempi per condire le pietanze. Era ricavato dalla fermentazione delle acciughe dentro quelle grandi vasche che ancora si possono vedere nel sito archeologico. Sicuramente un alimento disgustoso ai giorni nostri!
Spiaggia e Duna di Valdevaqueros
Un altro luogo che vale la pena di vedere assolutamente è la spiaggia di Valdevaqueros. E’ un’incredibile spiaggia dorata lunga 4 Km e delimitata da una grande duna sabbiosa. Il paesaggio è di quelli che non si dimenticano! E’ una spiaggia battuta dal vento e il suo mare è l’ideale per il kitesurf, il surf e il windsurf!
C’è anche la possibilità di noleggiare l’attrezzatura o seguire dei corsi anche per principianti. Non è difficile da raggiungere. Puoi parcheggiare l’auto in diversi parcheggi a pagamento vicinissimi alla spiaggia oppure percorrere la strada panoramica che attraversa la duna.
Tarifa
Mancano solo 13 km per arrivare a Tarifa. Il punto più a Sud della Spagna, là dove Mar Mediterraneo e Oceano Atlantico si incontrano nel punto più stretto tra Europa e Africa. Tarifa infatti è distante da Tangeri soltanto 14 km e dalle sue mura è ben visibile la Costa del Marocco!
Tarifa è anche un’antica medina araba di cui conserva la Porta di accesso, la muraglia e il reticolo di stretti vicoli e case con terrazzi. E’ la città più arabeggiante che abbia incontrato in Andalusia! Te ne ho parlato nel mio articolo su Cosa vedere a Tarifa.
Tarifa, conosciuta come la “città del vento“, è anche luogo di villeggiatura per le sue bellissime spiagge dove praticare sport acquatici o percorsi naturalistici. Dal porto di Tarifa è inoltre possibile imbarcarsi per Tangeri in Marocco o per un’escursione in mare per avvistare le balene.
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