In un viaggio nelle Marche non puoi perderti l’opportunità di esplorare i tesori del Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi. Dai paesaggi mozzafiato ai tesori culturali, ti porterò a conoscere la ricca diversità di questa regione italiana: il Tempio del Valadier, l’Abbazia di San Vittore e il Castello di Genga.
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Cosa vedere nelle Marche, nel Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi
Vorrei proporti il mio itinerario di un giorno nelle Marche, nel Parco Naturale della Gola della Rossa e di Frasassi. Ho selezionato quelli che per me sono i luoghi più significativi e che dimostrano la varietà delle Marche. E’ un territorio straordinario fatto di bellezze naturali, borghi, castelli e abbazie.
Le Grotte di Frasassi, uno Spettacolo Unico al Mondo
Il primo consiglio è di visitare subito le sorprendenti Grotte di Frasassi! si tratta di un sistema di grotte carsiche di grandezza impressionante ricoperte di stalattiti e stalagmiti. Uno spettacolo della natura rimasto nascosto ai nostri occhi per millenni. Ricordati anche di prenotare la visita online per evitare le lunghe file che si creano in biglietteria.
Se vuoi suggerimenti su come organizzare la visita e sapere cosa vedrai nelle Grotte di Frasassi puoi leggere il mio articolo: Le Grotte di Frasassi, La Meraviglia della Natura nelle Marche
Tempio del Valadier: Un Capolavoro Neoclassico
Dopo aver esplorato le Grotte di Frasassi, dirigiti verso il Tempio del Valadier, un’opera neoclassica situata in un luogo pittoresco. Questo tempio, costruito nel XIX secolo, è incastonato in una gola naturale, all’ingresso di una grotta, e offre una vista spettacolare. È un luogo ideale per una passeggiata tranquilla e per ammirare l’architettura classica in armonia con la natura circostante.
Fu Papa Leone XII a volerne la costruzione e affidò la progettazione al famoso architetto Giuseppe Valadier nel 1828. Costruito interamente in blocchi bianchi di travertino è di una eleganza unica, messa in risalto dalla posizione scenografica! All’interno è venerata la statua delle Madonna con Bambino in marmo bianco, opera del Canova o della sua scuola. Questa in realtà è una copia, l’originale si trova nel Museo di Genga.
Passando dietro al tempio. si può entrare nella grotta lunga 400 metri e da qua prendere fotografie suggestive! Attenzione perchè la grotta non è illuminata, io sono salita solo fino a dove penetrava la luce naturale.
Per arrivare al Tempio del Valadier occorre camminare in salita su un sentiero lastricato lungo 800 metri. Qui tutti gli anni il 26 dicembre e il 6 gennaio ha luogo un suggestivo Presepe Vivente, con 200 figuranti in costume distribuiti lungo tutto il percorso che interpretano le scene della Natività.
A lato del Tempio si trova un’antica chiesetta del X secolo, l’Eremo di Santa Maria Infra Saxa, che si sviluppa all’interno di una grotta naturale. Molto suggestiva!
Informazioni pratiche per la Visita del Tempio del Valadier
- Dove parcheggiare: ci sono due piccoli parcheggi lungo la strada che esauriscono velocemente i posti. L’alternativa è lasciare l’auto nel Parcheggio delle Grotte di Frasassi. Qui è stato allestito un servizio di navetta per il Tempio del Valadier.
- Ticket: Troverete la biglietteria all’inizio del sentiero. Il prezzo del biglietto intero è di 6 euro, scontato a 4 euro se si possiede un ticket delle Grotte di Frasassi.
Abbazia di San Vittore alle Chiuse, un Tesoro storico
L’Abbazia di San Vittore alle Chiuse, Monumento Nazionale, è una chiesa benedettina in stile romanico, costruita in pietra calcarea. Presenta una pianta a croce greca con quattro colonne.
Collocato in un contesto di grande impatto, fra le alte pareti di roccia e il torrente Sentino, si trova questo antichissimo complesso benedettino. L’Abbazia costituisce un esempio di architettura romanica nelle Marche e risale alla fine dell’anno Mille.
Esternamente si presenta quasi come una fortezza, mentre l’interno è molto sobrio. Vi si accede tramite una torre medioevale fortificata e l’attraversamento del Ponte Romano sul fiume Stentino. L’Abbazia è aperta tutti i giorni dalle 9 alle 19.
E’ un luogo ricco di fascino, un salto indietro nel tempo in un contesto naturalistico eccezionale!.
Negli ambienti dell’Abbazia ha sede il Museo Speleo Paleontologico ed Archeologico, una esposizione piccola ma molto interessante. Il pezzo forte del Museo è un fossile di Ittiosauro lungo circa 3 metri, dall’aspetto simile a un delfino, vissuto nel Giurassico superiore, circa 150 milioni di anni fa. Il prezzo del biglietto è di 4 euro, ma l’ingresso è gratuito per chi possiede il ticket delle Grotte di Frasassi.
Accanto al borgo si trovano anche le Terme di San Vittore.
Castello di Genga, piccolo borgo delle Marche nominato Bandiera Arancione
Risalendo la Gola di Frasassi consiglio di visitare il piccolo borgo di Genga, nominato Bandiera Arancione dal Touring Club. Si accede al borgo medievale tramite un’unica porta ad arco fortificata in cui si vedono ancora gli alloggiamenti delle guardie.
Il centro storico è una manciata di graziose case in sasso e un reticolo di vicoli circondati dalle mura del castello. Molte abitazioni sono costruite direttamente sulla roccia, lo si vede dalle pareti esterne dove le striature delle rocce sono state portate a vista. Dalle mura si ha una vista eccezionale sulle vallate e sulle montagne che circondano Genga.
Un lato della cinta muraria è occupato dal Palazzo signorile dei Conti di Genga, una costruzione particolare di forma convessa. All’interno ha sede l’interessante Museo di Genga che espone i capolavori dell’antica chiesa di San Clemente. All’interno la statua della Madonna con Bambino della scuola del Canova, di cui abbiamo visto la copia dentro il Tempio del Valadier. L‘ingresso è gratuito per i possessori del ticket delle Grotte di Frasassi.
Il Castello di Genga dispone di un comodo parcheggio al di fuori delle mura e, considerate le sue dimensioni, non occorrerà molto tempo per visitarlo. Se sei nella zona consiglio di fermarti!.
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