Bobbio vi stupirà per la quantità di edifici storici da vedere e per l’atmosfera di borgo antico rimasta immutata nei secoli, dove storia e leggenda si incontrano. Si trova in Val Trebbia, in Provincia di Piacenza, e per la sua autenticità è stato nominato Bandiera Arancione e Borgo più bello d’Italia. Bobbio è il luogo giusto dove trascorrere una giornata piacevole e rilassante tra arte, natura e buon cibo.
Vi incanterà innanzitutto la sua posizione nell’Appennino Piacentino. Bobbio infatti sorge sulla riva del fiume Trebbia, in una valle verdeggiante e soleggiata caratterizzata da boschi e frequenti spiaggette lungo il corso del fiume.
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Bobbio, Centro Culturale del Medioevo
Il territorio di Bobbio è stato abitato fin dal Neolitico, ma la sua storia più significativa si identifica con la fondazione dell’Abbazia di San Colombano nel 614 da parte del santo irlandese. L’Abbazia fu per tutto il Medioevo uno dei più importanti centri monastici d’Europa per il suo Scriptorium. Qui i monaci trascrivevano i testi antichi su pergamena prima dell’invenzione della stampa. Pensate che la Biblioteca di Bobbio possedeva 25 tra i manoscritti più antichi della letteratura latina esistenti al mondo! Tra le opere c’erano testi di Plauto, Virgilio, Terenzio, Ovidio, Cicerone e Seneca.
Cosa vedere a Bobbio
Tutta la bellezza di Bobbio ruota intorno all’Abbazia di San Colombano. Ad essa infatti è legata la prosperità del borgo medievale: un luogo ricco di storia, cultura e bellezze naturali.
Cosa vedere nell’Abbazia di San Colombano di Bobbio
Nel complesso dell’Abbazia merita una visita la Basilica di San Colombano. La Chiesa attuale fu costruita tra il 1456 e il 1522 sullo stesso luogo delle precedenti chiese. Degno di nota il Battistero con la vasca longobarda che secondo la leggenda fu donata dalla regina Teodolinda a San Colombano e gli affreschi delle navate. Nella Cripta invece si trova il Sarcofago di San Colombano e una cancellata in ferro del X secolo. Un grande mosaico che fungeva da pavimentazione della precedente chiesa del XII secolo, uno straordinario esempio di Bibbia illustrata per chi non sapeva leggere.
Negli ambienti dell’Abbazia sono allestiti diversi Musei:
- il Museo dell’Abbazia è ospitato negli stessi ambienti dell’antico Scriptorium di Bobbio. Custodisce interessanti reperti di arte sacra dagli inizi della cristianità al XVI secolo.
- il Museo Collezione Mazzolini, museo d’arte moderna, contemporanea e pinacoteca. E’ ospitato al piano superiore dove anticamente si trovavano le celle dei monaci. Sarai sorpreso di trovarvi opere di Giorgio De Chirico, Mario Sironi e Lucio Fontana.
- il Museo della Città, nei locali originali del IX secolo che ospitavano il refettorio, le cucine e la grande cantina. Propone un percorso didattico con supporti multimediali sulla vita e le opere di San Colombano e sulla storia di Bobbio. Molto interessante, a mio parere, la sezione in cui si parla dell’attività dello Scriptorium. Vengono spiegate le tecniche usate per la scrittura, la produzione dei colori delle miniature e la riproduzione di libri antichi.
Inoltre è piacevole passeggiare nel suo Chiostro e sotto i porticati che si affacciano su Piazza Santa Fara. E’ il luogo ideale per rilassarsi nei ristorantini e fare acquistai nel Mercato del sabato mattina.
Castello Malaspina-Dal Verme
Dalla piazza antistante la Basilica di San Colombano comincia la Salita al Castello Malaspina. E’ una pittoresca stradina che conduce al Castello passando per l’antico quartiere alto medievale del Castellaro. Passando tra case in sasso e balconi fioriti, non perdetevi il porticato del IX secolo. Questa è una zona di Bobbio che mi ha affascinato per la sua autenticità e tranquillità, distante solo poche decine di metri dalle piazze più frequentate.
Il Castello Malaspina-Dal Verme fu eretto nel XIV secolo sulla collina dominante il borgo, sul luogo dove San Colombano costruì la prima Abbazia di Bobbio. E’ un castello a base rettangolare di cinque piani con i primi due piani sono arredati. Il meglio è salire all’ultimo piano da cui si gode di una bellissima vista a 360 gradi sul borgo di Bobbio e sulle montagne che lo circondano.
Nell’ultimo piano è proposta un’interpretazione riguardo al panorama che fa da sfondo nel quadro della Gioconda di Leonardo. La Dott.sa Carla Glori infatti mette a confronto gli elementi del dipinto con i punti di riferimento nel paesaggio bobbiese. Sinceramente molti particolari coincidono, non resta che salire all’ultimo piano del castello per cercare le corrispondenze!
Duomo di Bobbio
La costruzione del Duomo di Bobbio risale al XI secolo quando il Vescovo Conte della città ebbe l’esigenza di trovare un luogo di culto esterno all’Abbazia. Gli affreschi attuali sono del XIX secolo. Della Chiesa originaria rimane solo la Cappella di San Giovanni Battista con il quattrocentesco affresco dell’Annunciazione e altri dipinti più antichi che raffigurano l’Incoronazione della Madonna, o secondo altre interpretazioni della regina longobarda Teodolinda.
Il complesso del Duomo comprende la Cattedrale di S. M. Assunta, il Palazzo Vescovile con il Museo Diocesano e l’Antico seminario con gli Archivi storici Bobiensi.
Cosa vedere a Bobbio: un borgo suggestivo
La bellezza di Bobbio è nel suo complesso, tutto il borgo infatti è un concentrato di edifici medievali religiosi e civili. Ogni suo angolo è una sorpresa e un’emozione.
La Piazza del Duomo è il salotto di Bobbio, circondata da bei palazzi porticati, sotto i quali passeggiare o rilassarsi in un caffè. Nei quartieri vicino al Duomo si trovano anche i Palazzi nobiliari del ‘300 come Palazzo Alcarini (detto anche Casa di Teodolinda), Palazzo Agazzi di Porta Nova e Palazzo Brugnatelli con i portici del XIII secolo e l’antica meridiana.
A Bobbio c’era una Chiesa dietro ogni angolo, ma poche sono quelle ancora aperte e visitabili. Tra queste la Chiesa di San Lorenzo, dietro l’Abbazia di San Colombano e il Santuario della Madonna dell’Aiuto. Il Monastero di San Francesco, del XIII secolo con il Chiostro interno è proprietà privata e il Convento di Santa Chiara ospita gli Uffici Comunali.
Bobbio è anche un borgo di mulini che risalgono al medioevo. S!u Vicolo Pertusello a destra del Duomo, possiamo vedere il Mulino del Vescovado del XII secolo, ora casa privata. Altri mulini, come l’Antico Mulino di San Giuseppe che conserva ancora la ruota esterna, si trovano su Via dei Mulini e Via San Giuseppe, le strade che dalla Basilica di San Colombano portano al Castello Malaspina.
Il Ponte Vecchio, detto anche Ponte Gobbo o del Diavolo
Il Ponte Vecchio, detto anche Gobbo per l’irregolarità delle sue undici arcate, è uno dei simboli della città. Di origine romana, il numero delle arcate venne aumentato nei secoli per assecondare le variazioni del corso del fiume fino a raggiungere i 280 metri di lunghezza! Da qualsiasi parte lo si guardi si rimane affascinati dalla sua particolare architettura! Con il borgo sullo sfondo è sicuramente il luogo più fotografato di Bobbio!!!
E’ conosciuto anche come Ponte del Diavolo a causa di una leggenda popolare. Si narra come San Colombano, per la fretta di evangelizzare le genti dall’altra parte del fiume Trebbia, accettò di stipulare un patto con il Diavolo: quest’ultimo si impegnava a costruire un ponte in una sola notte in cambio dell’anima del primo essere vivente che lo avrebbe attraversato. Il mattino seguente il ponte era terminato, sebbene con forma e arcate irregolari dovute alla diversa altezza dei demoni che lo avevano costruito. Dice la leggenda che il monaco Irlandese dovette mantenere la parola data. Per non sacrificare l’anima di un fedele, fece però passare per primo un cane.
Cosa vedere nei dintorni di Bobbio
Ecco alcune idee su cosa fare e cosa vedere nei dintorni di Bobbio:
- Rinfrescarsi e prendere il sole nelle numerose spiagge del Trebbia come le spiaggette dei Meandri di San Salvatore o all’ombra del Ponte Gobbo.
- Avventurarsi nei numerosi sentieri a piedi o Mountain Bike di ogni livello di difficoltà, oppure incamminarsi nella storica Via degli Abati che collega Pavia a Pontremoli passando per Bobbio.
- Visitare il Borgo di Brugnello, una manciata di case a picco sul Trebbia per godere di un panorama unico.
- Sciare negli Impianti sciistici di Passo Penice a soli 20 minuti da Bobbio, aperti da dicembre fino a marzo.
Quando andare a Bobbio
Ogni stagione è adatta per andare a Bobbio e ogni stagione mette in risalto i suoi colori: il verde in primavera, il blu del cielo e dell’acqua cristallina del Trebbia in estate, il rosso del Foliage sulle colline in autunno e il bianco della neve invernale sulle Piste di Sci in inverno.
E’ una buona idea approfittare delle numerose feste che Bobbio propone, religiose o legate a gastronomia e tradizione:
- il Carnevale Bobbiese, con la sfilata dei carri allegorici
- il Falò di San Giuseppe, organizzato sulla riva del fiume per festeggiare l’arrivo della primavera.
- il Palio delle Contrade nell’ultima domenica di giugno
- la Festa del Pinolo alla fine di luglio o primi di agosto
- la Mostra Mercato del Fungo e del Tartufo nel primo weekend di ottobre
- la Festa Padronale di San Colombano il 23 novembre
- la Sagra della Lumaca, nelle date vicine all’8 dicembre
Cosa mangiare a Bobbio
Il piatto tipico di Bobbio sono i MACCHERONI ALLA BOBBIESE, un tipo di pasta lunga fatta a mano. Hanno la particolarità di essere ricavati arrotolando delle strisce di pasta attorno ad un ferro da maglia (o un grosso ago) che verrà rimosso appena formato il maccherone, in modo da lasciare una cavità al suo interno. E’ una ricetta antica e tradizionalmente vengono conditi con un sugo di stracotto di manzo o un sugo ai funghi e accompagnati da un bicchiere di Gutturnio.
Un altro piatto tradizionale sono le LUMACHE ALLA BOBBIESE, piatto tipico della Vigilia di Natale. Nel mese di dicembre a Bobbio si svolge la Sagra della Lumaca, una gustosa manifestazione dove poter assaggiare la ricetta della tradizione gastronomica bobbiese.
Infine il CROCCANTE DI BOBBIO, un dolce di mandorle tostate intere e a pezzi, unite a zucchero caramellato a cui danno la forma di cestino, ed è ancora oggi il dolce natalizio per eccellenza.
Tra i piatti della cucina del territorio non possiamo dimenticare i salumi, in particolare la Coppa Piacentina, i funghi e i tartufi (a ottobre a Bobbio si svolge la Mostra del Fungo e del Tartufo).
Dove mangiare a Bobbio
Vi lascio alcuni indirizzi garantiti:
- Albergo Ristorante Piacentino, Piazza S. Francesco, 19
- Osteria Braceria il Barone, Contrada di Porta Nova, 11
- Ristorante Enoteca San Nicola, Contrada di S. Nicola, 11
- Albergo Ristorante Bar Giardino, Piazza S. Francesco, 12
Come raggiungere Bobbio da Piacenza
Il Borgo di Bobbio è facilmente raggiungibile da Piacenza, che dista solo 45 km, sia in auto che con i mezzi pubblici:
- IN AUTO: Uscire al Casello di Piacenza Sud e prendere la SS45 fino a Bobbio
- IN AUTOBUS: il collegamento con Bobbio è servito dalla linea SETA e il viaggio impiega circa un’ora e mezza.
Dove parcheggiare a Bobbio
Per vedere Bobbio potete usufruire di una discreta scelta di parcheggi, molti anche gratuiti. Se non avete esigenza di arrivare all’interno del borgo vi consiglio questi parcheggi gratuiti, considerando che Bobbio è un piccolo borgo e le distanze sono brevi:
- Parcheggio Pubblico Piazza XXV Aprile
- Parcheggio Comunale del Roso
- Parcheggio Pubblico di Co’ del Ponte
Non pensate che Bobbio sia una bella idea per una gita nel weekend?
Cosa ne pensate? Vi piacerebbe conoscere questo incantevole Borgo? Lasciate un commento
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