Cosa vedere ad Arles: l'Arena

Cosa vedere ad Arles: dall’Arena Romana ai Dipinti di Van Gogh

Arles è una meta imperdibile in un viaggio in Provenza, scopri con me cosa vedere! E’ una piccola città ma sorprendentemente ricca di storia, arte e cultura. A cominciare dai resti di epoca Romana di cui l’Arena è l’immagine iconica. Poi le importanti testimonianze medievali e preziosissimi dipinti di Van Gogh. Ti mostrerò cosa vedere in uno o due giorni.

Passeggiando per la città è inevitabile imbattersi ovunque nei resti del passato glorioso di Arelate, la città romana costruita nel primo secolo a.C. Divenne poi una delle maggiori metropoli dell’Impero Romano grazie alla sua posizione sul fiume Rodano. Il suo Porto fluviale infatti era una via di collegamento tra Mediterraneo e le province romane del Nord Europa.

Arles è iscritta due volte sulla lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO dei Beni Culturali per i suoi monumenti Romani e Romanici e per essere tappa del Cammino di Santiago di Compostela in Francia (il Cammino Tolosano).

Ma la sua ricchezza culturale si tinge dei colori dell’arte moderna. Qui visse per 15 mesi Vincent Van Gogh producendo circa 300 opere, tra cui le famosissime tele con i Girasoli, il Café la Nuit e la Notte Stellata sul Rodano.

Per non parlare di Musei, Centri culturali, l’evento Rencontres de la photographie, eventi nell’Arena come le Corride e le Corse Camarghesi e Feste Folkloristiche tra le stradine, una golosa gastronomia e passeggiate lungo il Rodano…. Arles non vi annoierà e saprà stupirvi ad ogni passo!!!

Cosa vedere ad Arles in un giorno

Il percorso più adatto a chi ha a disposizione soltanto una giornata è alla SCOPERTA DEI MONUMENTI Patrimonio dell’UNESCO. Sono i monumenti romani e romanici compresi nei PASS in vendita nell’Ufficio Turistico. (più sotto ho riportato le informazioni dettagliate)

Anfiteatro Romano

Forse maggiormente conosciuta come l’Arena di Arles è la star indiscussa della città. Fu costruita alla fine del I sec. d.C. e poteva ospitare fino a 21.000 spettatori per assistere a spettacoli di giochi e combattimenti.

Si è conservata in ottimo stato perché nel Medioevo fu trasformata in una vera a propria cittadella fortificata. Le abitazioni erano addossate l’une alle altre e furono aggiunte 4 torri. Soltanto nel XIX secolo fu ripulita e portata all’aspetto originario come la vediamo ora. E’ tuttora utilizzata nella sua funzione di arena, con spettacoli taurini come le Corse Camarghesi e le Corride.

Cosa vedere ad Arles: l'Arena
Cosa vedere ad Arles: l’Arena

Teatro Antico

La sua costruzione è precedente di un secolo rispetto all’Arena. E’ infatti una delle prime opere costruite dalla fondazione della città che avvenne nel 46 a.C. per opera di Cesare. Poteva contenere fino a 10.000 spettatori e aveva tre piani di colonne, parzialmente riconoscibili dal Jardin d’été. Sfoggiava innumerevoli statue tra cui la Statua Colossale di Augusto, conservata nel Museo di Arles Antica, e la statua “La Venere d’Arles” portata a Parigi dal Re Sole e ora conservata al Louvre.

Purtroppo della sua elegante struttura rimane poco da vedere perché i suoi materiali vennero reimpiegati in altre costruzioni. E’ comunque emozionante arrampicarsi alla sommità delle gradinate e vedere il palco dall’alto!. Ai giorni nostri è utilizzato per eventi culturali e musicali.

Cosa vedere ad Arles: il Teatro Antico

Chiesa di Saint-Trophime

La Chiesa di Saint Trophime risale al XII secolo ed è una cosa da vedere assolutamente ad Arles! E’ in stile romanico ma ha subito adattamenti nel XV secolo quando un coro gotico ha sostituito l’abside romanica. A una grande navata centrale sono affiancate due navate laterali così strette da essere inusuali! All’inizio della navata di sinistra guardate con attenzione quell’altare in marmo finemente decorato: era parte di un sarcofago proveniente dalla necropoli di Alyscamps.

Il Portale della chiesa di Saint-Trophime è uno dei migliori esempi del romanico provenzale. Osservate le sue decorazioni, in particolare il bassorilievo del Giudizio Universale con la fila dei dannati che vengono spinti verso l’inferno. Questa chiesa era molto importante nell’antichità. Essendo situata lungo il Cammino di Santiago, era luogo di pellegrinaggio per le reliquie dei santi che conteneva.

Cosa vedere ad Arles: Saint-Trophime

Chiostro di Saint-Trophime

E’ un monumento da non perdere, un luogo carico di atmosfera e bellezza. Lungo le quattro gallerie che circondano il cortile centrale si alternano colonnine e statue con storie della Bibbia. Alle due gallerie in stile romanico della prima fase costruttiva del XII secolo sono state aggiunte nel XIV secolo due gallerie in stile gotico.

Le decorazioni sono di una raffinatezza impressionante, tra le statue più grandi agli angoli del chiostro riconosciamo Saint Trophime e San Giacomo Maggiore, ovvero Santiago. Dalle gallerie si accede al Refettorio, al Dormitorio e alla Sala Capitolare. Non dimenticate di salire le scale per raggiungere la galleria a cielo aperto del primo piano per vedere il sito dall’alto.

Cosa vedere ad Arles: Chiostro di Saint-Trophime

Criptoportico

Il Criptoportico è una struttura romana del I secolo a.C. Serviva da base e fondamenta per sostenere e livellare la piazza del Foro Romano dove il terreno era in pendenza. Si compone di tre spaziose gallerie disposte a forma di U e sostenute da archi.

Non si sa l’uso che ne venne fatto al tempo dei romani, i due stretti ingressi lasciano supporre che non fosse di libero accesso. Ora vi si accede dall’Hotel de Ville. E’ una struttura sorprendente per tipologia ma sono sufficienti una decina di minuti per visitarla.

Terme di Costantino

Risalgono al IV secolo d.C ai tempi dell’Imperatore Costantino. Le Terme erano un luogo pubblico di primaria importanza al tempo dei romani e associavano la palestra alle terme con la finalità di mantenere la salute del corpo. Oltre alla funzione igienica svolgeva anche un ruolo sociale come luogo d’incontro.

Purtroppo le Terme di Costantino versano in cattive condizioni e si può solo immaginarne la struttura. Si può però vedere il sistema di riscaldamento utilizzato in tutto l’Impero Romano. Delle colonnine di mattoni (suspensure) sorreggevano il pavimento e sotto vi circolava il calore. Una sorta di riscaldamento a pavimento!!! Il resto dell’ampio sito delle Terme è ancora nascosto sotto le abitazioni circostanti.

Cosa vedere ad Arles: Terme di Costantino

Les Alyscamps

Si tratta della Necropoli di epoca romana costruita fuori dalle mura lungo la via Aurelia. Il nome Alyscamps significa quindi Campi Elisi, il sacro luogo dove vanno i corpi dopo la morte. In epoca paleocristiana assunse un’importanza maggiore perchè vi erano sepolti il martire Saint Genest e i primi vescovi di Arles.

Nel Medioevo fu costruita la chiesa romanica di Saint Honorat e il sito assunse l’aspetto di allineamenti di sarcofaghi disposti lungo un viale alberato intervallati da chiesette e cappelle famigliari. L’atmosfera romantica del luogo attirò qui molti artisti tra cui Van Gogh che qua dipinse alcuni capolavori. Lungo il viale potete vedere la riproduzione del quadro “Les Alyscamps” e la copia della lettera scritta al fratello Theo dove Vincent spiegava il suo dipinto. Emozionante!!

Cosa vedere ad Arles: Alyscamps

Consigli per la visita di Arles

Per conoscere bene la città di Arles consiglio di parcheggiare l’auto nel parcheggio a pagamento Parking du Centre. Si trova in un’ottima posizione per organizzare la giornata, a due passi dall’Ufficio Informazioni e dall’ingresso nel centro storico proprio nella parte più antica con l’Arena Romana.

Presso l’ufficio informazioni potrete acquistare i Pass Turistici per usufruire di sconti importanti sulle visite. Vi saranno proposti diversi itinerari di visita da scegliere in base agli interessi e al tempo a disposizione. Oppure potrete acquistare i ticket per visite guidate o eventi.

L’ufficio turistico organizza anche alcune attività gratuite presso i monumenti come piccoli spettacoli di recitazione in costume o visite flash di 30 minuti dell’attrazione, solo in francese però, fatevi lasciare il calendario con giorni e orari.

Nel giorno in cui ero ad Arles sono riuscita ad assistere ad una recitazione in costume nelle Terme di Costantino. Una iniziativa molto simpatica dove gli attori sono riusciti a fare rivivere anche i resti romani più deteriorati di Arles! Vi lascio qualche informazione pratica, ma potete trovare maggiori informazioni o prenotare le attività sul sito ufficiale.

UFFICIO DEL TURISMO DI ARLES.

Orari d’apertura:

Dal lunedì al Venerdì : dalle 9h00 alle 12h45 e dalle 14h00 alle 17h45. 
Sabato: dalle 9h00 alle 13h15 e dalle 14h30 alle 17h45.
Domenica : dalle 9h00 alle 12h45 e dalle 14h00 alle 17h45.

I giorni festivi aperti dalle 10h00 alle 13h00 eccetto il 1 maggio, il 14 luglio e il 15 agosto che sono aperti tutta la giornata

PASS TURISTICI

Vi verranno proposte due tipologie di PASS Turistici per visitare i monumenti e i musei della città:

  • PASS LIBERTE’: Ha la validità di 1 mese e permette di visitare 4 monumenti a scelta + il Museo delle Belle Arti Rétteu + un ulteriore museo a scelta (Tra Museo Arlaten, Museo di Arles Antica o Museo della Camargue) costa 15 euro – 13 euro ridotto. E’ gratuito per ogni minore di 18 anni accompagnato da un adulto.
  • PASS ADVANTAGE: Ha la validità di 6 mesi e permette di visitare tutti i 6 monumenti e i 3 Musei di Arles che aderiscono all’iniziativa. Costa 19 euro -16 euro ridotto. E’ gratuito per ogni minore di 18 anni accompagnato da un adulto. Permette di risparmiare fino a 30 euro ed è la formula consigliata per che riesce a dedicare 2 giorni alla visita della città.
  • I Monumenti che aderiscono ai Pass sono: l’Anfiteatro, il Teatro Antico, i Criptoportici, le terme di Costantino, gli Alyscamps e il Chiostro di Saint-Trophime.
  • A mio parere, se avete scelto il PASS LIBERTE’ con solo 4 monumenti, sono irrinunciabili l’Anfiteatro Romano, il Teatro Antico, il Chiostro di Saint-Trophime e Les Alyscamps. Sicuramente per pochi euro in più è consigliabile scegliere l’opzione completa e non lasciarsi sfuggire nulla!!!

Cosa vedere ad Arles in Due Giorni

Se rimani Due giorni a Arles e ti chiedi cosa altro vedere oltre al percorso UNESCO ecco i miei suggerimenti! Arles offre molte altri luoghi piacevoli da conoscere, alternando a pause rilassanti nei giardini, un caffè nelle splendide piazze o assaggiando i gustosi piatti tipici della regione.

Cosa vedere ad Arles: le Piazze

Place du Forum

Place du Forum è la piazza più frequentata di Arles e veramente è un luogo incantevole. Vivace ed animata è occupata dai tavolini dei locali e colorata dal verde degli alberi e dal giallo del Café Van Gogh. Come dimenticare il dipinto di Van Gogh il “Café la nuit”?

E’ lo spazio che occupava l’antico Foro Romano. Di epoca romana rimangono il Criptoportico sotto la piazza e due colonne di un tempio inglobate nella facciata dell’Hotel Le Nord-Pinus.

Al centro della piazza si trova la Statua di Frederic Mistral, scrittore e poeta di lingua occitana nato vicino ad Arles. Fu uno strenuo difensore della lingua provenzale e dei paesi del Sud della Francia. Ricevette il Premio Nobel per la Letteratura nel 1904.

Cosa vedere ad Arles: Cafè Van Gogh
Cosa vedere ad Arles: Place du Forum

Place de la Republique

E’ l’antica piazza del potere, testimonianza delle varie epoche che hanno fatto la storia di Arles. Ti ho già parlato della Chiesa di Saint-Trophime e del Palazzo Arcivescovile da cui si accede al Chiostro. Sulla piazza si affaccia anche l’Hotel de Ville, da notare l’ardita volta che copre il vestibolo, e la Chiesa di Sant’Anna, sconsacrata, che ospita mostre ed eventi. Al centro della Piazza si trova un Obelisco romano in granito di Turchia (purtroppo in restauro in questo momento). Proviene dal sito del Circo Romano e dona un senso di armonia a tutta la piazza.

Cosa vedere ad Arles: i Musei

Non c’è che l’imbarazzo della scelta!! Si parte dalla storia romana con il

Musée Departemental Arles Antique

E’ soprannominato il Museo blu per le sue facciate in vetro di un colore blu intenso. Progettato dall’architetto Henri Ciriani, ha forma triangolare ed espone in modo elegante e ricercato i reperti dell’antichità legati alla storia di Arles. Si trova poco distante dal centro e si può raggiungere con una passeggiata sulle rive del Rodano oppure con un tram elettrico. Compreso nel PASS.

Musée Reattu

Ubicato in un Hotel particulier del XV secolo legato all’Ordine dei Cavalieri di Malta, ospita il Museo delle Belle Arti e d’Arte Contemporanea, l’antica casa atelier di Jacques Réattu, pittore neoclassico di Arles del XVII secolo e 57 disegni e due quadri di Picasso. Espone anche una lettera manoscritta di Van Gogh indirizzata all’amico Paul Gauguin. Mentre percorri le sale del museo approfitta anche dell’ottima vista sulle rive del Rodano!!! Compreso nel PASS

Museon Arlaten

In un Palazzo del XV secolo, un Hotel Particulier, ospita il Museo della Provenza voluto da Mistral. Compreso nel PASS

Fondation Vincent Van Gogh

Ospitato in un Hotel Particulier è un luogo di riferimento sulla vita e le opere di Van Gogh. Grazie alla collaborazione con collezioni pubbliche o private, la Fondazione ogni anno espone una o più tele originali di Van Gogh.

Espace Van Gogh

E’ l’antico ospedale di Arles dove è stato curato Van Gogh dopo la manifestazione della sua malattia. Ora ospita la Mediateca della città, spazi universitari e sale di esposizione. Un pannello nel giardino mostra la tela di Van Gogh in cui è raffigurato il vecchio ospedale: Le jardin de la maison de santé“. E’ un posto molto vivace e frequentato dai giovani che offre anche molta scelta in caffè e ristoranti.

Cosa vedere ad Arles: Le jardin de la Maison de Santé

Cosa vedere e cosa fare ad Arles

Una passeggiata sulle Rive del Rodano

Il Rodano divide la città in due. Sulla riva destra, la riva opposta al centro storico, si trova il quartiere di Trinqueteille ed è già Camargue. Passeggiando lungo la riva, sul Quai Saint-Pierre si ha una bellissima vista del centro storico in cui svettano torri e campanili.

Cosa vedere ad Arles: il Rodano

Il Percorso Van Gogh

Per chi è appassionato all’arte, irrinunciabile è il percorso legato ai luoghi che ha frequentato Van Gogh nei 15 mesi che ha soggiornato ad Arles nella Maison Jaune, la casa gialla. Van Gogh arriva ad Arles nel febbraio 1888 cercando la luce del sud della Francia per i suoi dipinti. E’ sua intenzione aprire un atelier di artisti e invita Paul Gauguin ad Arles.

Comincia un periodo di grande ispirazione e di piena collaborazione tra i due amici che li porterà a dipingere splendidi capolavori finché emergono le incompatibilità di carattere e le divergenze sull’arte. I continui scontri scatenano in Van Gogh il manifestarsi della sua malattia, e dopo un litigio con Gauguin si taglia il lobo di un orecchio.

Il ricovero all’ospedale di Arles è inevitabile. In seguito ad una seconda crisi avvenuta pochi mesi dopo, nel maggio 1889 Vincent decide volontariamente di farsi ricoverare nell’Ospedale Psichiatrico di Saint-Rémy-de-Provence. E lì comincerà un altro breve ma intenso capitolo della sua vita.

Dove Van Gogh ha dipinto i suoi quadri ad Arles

Per le strade di Arles sono esposti pannelli esplicativi posizionati nei luoghi dove si presume Vincent abbia appoggiato il cavalletto per dipingere le sue meraviglie. In tali pannelli è stampata una riproduzione del quadro così che è possibile scorgere nel mondo attuale quello che ha voluto ritrarre Van Gogh. I luoghi sono numerosi:

– la piazza del Forum per Le café la nuit,
– il ponte di Trinquetaille corrisponde a L’escalier du pont de Trinquetaille,
– la riva del Rodano a La nuit étoilée, la piazza Lamartine a La maison jaune,
– la rue Mireille a Le vieux moulin,
– Il giardino del boulevard des Lices a Le jardin public,
– l’espace Van-Gogh a Le jardin de la maison de santé
– la strada lungo il canale d’Arles à Bouc au pont de Langlois aux lavandières, situato fuori città
– l’Arena e les Alycamps sono immortalati in diverse tele.

Ogni angolo di Arles diventa un ricordo di Van Gogh! I pannelli nei luoghi dei dipinti, l’Espace Van Gogh, la sua lettera nel Musee Reattu, la Fondation Van Gogh…. tutto parla di lui ad Arles!

Le Corse Camarghesi nell’Arena di Arles

Le Corse Camarghesi di Arles sono una forma di spettacoli di tori non cruenta. In parole povere i tori non vengono uccisi e nemmeno maltrattati! Lo scopo di questa competizione (considerata uno sport) è riuscire a prendere i nastri e le coccarde che sono fissate sulla testa del toro. Ci vuole molto coraggio per avvicinarsi così tanto ad un toro e altrettanta velocità per riuscire a scappare!

E’ una tradizione importante in queste zone ed esistono diverse scuole che formano gli atleti che gareggiano nelle Corse. Li chiamano “Raseteur” perché usano una specie di pettinino per sottrarre le coccarde.

E’ un’esperienza che consiglio di fare ad Arles per conoscere un aspetto culturale e tradizionale della città. Esperienza resa suggestiva dalla cornice in cui si svolgono le competizioni: l’Arena Romana di Arles!

Cosa vedere ad Arles: corse camarghesi

Cosa vedere nei dintorni di Arles

Arles può essere un’ottima base di partenza per visitare la Provenza e la Camargue. A poca distanza si trovano altri luoghi da visitare:

  • Sulle tracce di Van Gogh a Saint-Remy de Provence e Saint-Paul de Mausole
  • Abbaye de Montmajour e il Sentiero dei Mulini a Fontvieille
  • Castello di Baux de Provence e l’immersione nell’arte dentro la ex cava di Bauxite “Les Carrières de Lumières”
  • Il Pont du Gard, imponente acquedotto Romano
  • La splendida Camargue
  • La città dei Papi di Avignone

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Ti ho convinto? Cosa ne pensi di Arles? Fammi sapere nei commenti, grazie!

2 Responses

  1. Bellissimo questo reportage dalla Provenza, sintetico, ma ricco ed esauriente. Quanti anni sono passati dal mio viaggio!!!!!! Era inverno, mi ricordo ancora il vento pungente tipico del Rodano (credo proprio che si chiamasse Mistral),il suo vigore sferzante non mi ha mai abbandonato. Adesso devo tornarci con la bella stagione. E’ tutta un’altra cosa! Grazie Daniela per aver condiviso la tua esperienza in maniera così interessante e “contagiosa”, ne farò tesoro!

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