Non si può andare ad Atene senza visitare l’Acropoli!
I quattro capolavori dell’arte classica greca dell’Acropoli sono il simbolo della grandezza di Atene.
I Propilei, Il Tempio di Athena Nike, l’Eretteo e il Partenone ti stupiranno per la loro maestosità e bellezza, così come il panorama che si vede dall’alto dell’Acropoli
L‘Acropoli e il Partenone sono conosciuti in tutto il mondo, ma di cosa di tratta? Perché sono così importanti e a quando risalgono? Per rispondere alle domande ti racconto brevemente la loro storia.
indice degli argomenti
Breve spiegazione storica dell’Acropoli di Atene
Anticamente la maggior parte delle città-stato aveva la sua Acropoli, la parte alta della città. Era il luogo sacro, dove si trovavano i templi dedicati alle divinità protettrici. Ma quella di Atene è stata resa immortale perché è stata l’Acropoli di una superpotenza!
Dopo la sconfitta dei Persiani nel 479 a.C. iniziò un periodo di grande prosperità per Atene. Sotto il governo di Pericle infatti, Atene divenne la più potente città-stato del mondo greco e fu a capo della Lega di Delo.
Usando il denaro della confederazione, Pericle volle ricostruire l’Acropoli che era stata rasa al suolo con le guerre persiane. I monumenti sull’Acropoli infatti risalgono a quel periodo e furono costruiti tra il 447 e il 406 a.C.
Pericle affidò il compito al più grande scultore del suo tempo, Fidia, che supervisionò i lavori degli architetti Ictino e Callicrate, di scalpellini e artigiani. Il risultato fu un complesso architettonico di grande valore artistico con monumenti di una bellezza senza tempo.
Nel corso dei tempi l’Acropoli è stata danneggiata e saccheggiata più volte. Il Partenone fu modificato in Chiesa dai bizantini e in Moschea dagli Ottomani.
Fino a quando i veneziani nel 1687 assediando Atene, provocarono l’esplosione delle polveriera che i turchi avevano sistemato nel Partenone. Per questo ora il Tempio dedicato ad Athena si presenta così danneggiato.
Cosa vedere sull’Acropoli di Atene
La visita dell’Acropoli si può dividere in due sezioni diverse:
- I pendii della collina
- I monumenti sull’Acropoli
Cosa vedere sui pendii dell’Acropoli di Atene
Ti consiglio di entrare dall’Ingresso Meridionale dell’Acropoli in modo da salire piano piano verso l’alto ammirando i resti che si trovano sul pendio. Come fosse un cammino preparatorio alla meraviglia finale!
Teatro di Dioniso
Le prime rovine che incontri sono quelle del Teatro di Dioniso, il primo teatro del Mondo! Pensa che fu proprio qui che nacquero le prime rappresentazioni teatrali!
Poteva ospitare fino a 17.000 spettatori ma ora si conservano solo le prime fila di pietra delle gradinate e i sedili d’onore in marmo. I tre grandi autori di tragedie, Eschilo, Sofocle ed Euripide presentarono le loro opere proprio in questo Teatro!
Stoà di Eumene
Poco distante vedrai una serie di archi, la Stoà di Eumene. Era un porticato destinato a riparare dal sole o dalla pioggia gli spettatori del Teatro durante l’intervallo.
Tempio di Asclepio
Anche nell’antichità esistevano gli ospedali! Quello che vedi dopo la Stoà è il Tempio di Asclepio, dedicato al dio della Medicina. Era un santuario curativo dove i pellegrini andavano per cercare la guarigione non solo fisica, ma anche spirituale.
Odeon di Erode Attico
Il monumento meglio conservato invece è di epoca romana (161 d.C.) ed è in una posizione molto suggestiva! Le sue gradinate sono scolpite nella roccia dell’Acropoli, in pendenza sul fianco della collina e il palco è chiuso da un muro ad archi. Era perfino coperto da un soffitto in legno!
Si tratta dell’Odeon di Erode Attico, un teatro coperto che serviva per eventi musicali e poteva contenere fino a 5000 persone. Dietro alla sua costruzione si cela una storia tristemente romantica: Erode edificò l’Odeon in ricordo di sua moglie, morta prematuramente.
Dal 1920 è tornato in uso e qua si sono esibiti alcuni dei più grandi nomi della scena musicale internazionale come Maria Callas e Placido Domingo. Ancora oggi, ogni estate, vi si svolge il Festival di Atene.
Se lo guardi mentre sali all’Acropoli, i suoi archi ancora integri incorniciano il panorama di Atene dalle case bianche fino al mare!
Cosa vedere sull’Acropoli di Atene
E’ nell’Acropoli vera e propria che puoi ammirare i 4 capolavori dell’arte classica greca, oggi Patrimonio dell’UNESCO! Preparati all’emozione e allo stupore!
Come se non bastasse, la bellezza dei monumenti è esaltata dallo posizione in cui si trovano. La rocca dell’Acropoli infatti, alta 156 metri, domina dall’alto tutta Atene, fino al mare. Un panorama da mozzafiato!
Ecco i quattro capolavori dell’Acropoli:
Propilei
Mi ha colpito molto l’ingresso monumentale dell’Acropoli: i Propilei! Costruito in marmi bianchi pregiati, supera il dislivello dell’accesso alla rocca con rampe e scalinate molto suggestive. Poi ti trovi circondato da colonne e ti rendi conto di entrare in un luogo sacro e di centrale importanza per i greci fin dal sesto secolo a.C.
Anche se verrai rapito dalla bellezza del luogo, fai attenzione ai gradini in marmo che possono essere molto scivolosi!
Tempio di Athena Nike
Il Tempio di Athena Nike è un po’ nascosto sopra il bastione di destra dei Propilei, lo vedi meglio da fuori, prima di entrare. Cercalo perché è un vero gioiellino!
E’ il monumento più “giovane” sull’Acropoli e anche il più piccolo, misurando 8 metri per 5 metri. Risale al 410 a.C. circa ed ha la particolarità di essere in stile ionico, più elegante e leggero dello stile dorico utilizzato in altri monumenti del sito.
Presenta 4 colonne in marmo bianco pentelico sul lato anteriore ed altrettante sul lato posteriore, sormontate da capitelli ionici.
Fu costruito in onore della dea alata della vittoria, la Nike che veniva raffigurata con le ali spezzate in modo che non potesse lasciare Atene. Il tempio infatti vuole ricordare le vittorie contro i persiani e nelle battaglie navali contro Sparta.
Partenone
Il Partenone è la star dell’Acropoli, di proporzioni immense lo puoi vedere da ogni parte della città. Le sue misure sono impressionanti e le colonne doriche ti tolgono il fiato per la loro bellezza. E’ dedicato ad Athena Parthenos, la dea protettrice della città, per questo si chiama così.
Il Partenone è considerato la perfezione dello stile dorico e presenta 8 colonne sul lato corto e 17 sul lato lungo.
Ho già detto di come il tempio sia stato danneggiato dall’esplosione. Delle 46 colonne esterne alcune sono andate distrutte. Dal 1975 è cominciata un’opera minuziosa di restauro che continua tutt’ora. In questo momento infatti la facciata ovest è ricoperta dalle impalcature.
Le sue decorazioni, per lo più opera di Fidia e della sua scuola, hanno raggiunto l’apice della bellezza dell’arte classica.
I frontoni ospitavano gruppi scultorei che raffiguravano da una parte la nascita di Athena dalla testa di Zeus, dall’altro lato la disputa tra Athena e Poseidone su chi dovesse possedere Atene.
Le metope del fregio dorico all’esterno raccontavano le battaglie vittoriose di Atene, mentre nel fregio ionico interno era rappresentata la solenne processione che si svolgeva in onore della dea durante le feste panatenaiche.
La maggior parte delle decorazioni che si erano salvate dalle guerre e dall’esplosione, sono state vittime dei più recenti saccheggi: ai primi del ‘800 il diplomatico inglese Thomas Bruce di Elgin, con la complicità degli ottomani, riuscì a sottrarre un gran numero di metope e gran parte del fregio ionico e dei frontoni.
Se vuoi vederli da vicino li trovi a Londra al British Museum nella sala dedicata ai cosiddetti Marmi di Elgin. Tuttavia trovi alcuni pezzi di valore esposti anche nel più vicino Museo dell’Acropoli.
Ora recati dove vedi sventolare la bandiera greca: lì si trova il punto panoramico più bello sui monumenti dell’Acropoli.
Eretteo
L’Eretteo è una costruzione particolare, stranamente asimmetrica rispetto al rigore delle proporzioni dei templi greci. Questo perché il tempio si è dovuto adattare al grande dislivello della roccia e agli edifici preesistenti.
Sorge nel punto in cui avvenne la disputa tra Athena e Poseidone per il possesso di Atene e dell’Attica. Questo spiega perché era considerato un luogo sacro per gli ateniesi.
Il tempio centrale si presenta con 6 colonne ioniche sulla facciata e capitelli decorati da fini lavorazioni con palmette e fior di loto. Sui due lati si sviluppano due portici.
Il portico di sinistra è uno degli spot più fotografati dell’Acropoli: la Loggia delle Cariatidi!. Le Cariatidi dell’Eretteo sono 6 statue femminili che reggono la trabeazione, sostituendo le colonne.
Queste statue monumentali, alte più di 2 metri, rappresentano sei donne vestite in modo elegante, che con lo sguardo sereno sembrano sorreggere il peso senza fatica. Le loro vesti hanno drappeggi con linee verticali che simulano le colonne ioniche del tempio.
Come spesso succede non si conosce con certezza chi fossero le Cariatidi e perché fossero utilizzate come colonne. La versione più accreditata è che fossero le donne di Karyes, una città del Peloponneso, che furono fatte schiave per aver appoggiato i Persiani nelle guerre.
Quello che è certo è che la Loggia delle Cariatidi e tutto l’Eretteo sono di una bellezza ed eleganza unica!
Quando cominciarono i restauri nel 1975, le Cariatidi originali furono messe al sicuro nel Museo dell’Acropoli, dove sono tutt’ora. Quelle che vedi nel tempio infatti sono copie fedeli. Manca però una Cariatide: quella che si trova al British Museum, trafugata anch’essa da Lord Elgin.
Biglietti online dell’Acropoli: Sito Ufficiale
L’Acropoli è uno dei siti più visitati al mondo, è quindi raccomandato comprare i biglietti online in anticipo, così da poter scegliere anche l’orario adatto.
Se vuoi comprare il biglietto online dal sito ufficiale, clicca qui. Il procedimento è un po’ nascosto, quindi ti spiego meglio.
Prima selezioni “Acropolis and Slopes“, poi scegli data e ora: è solo a questo punto che potrai scegliere tra i due tipi di biglietti in vendita.
Vedrai che esistono due tipologie di biglietti:
Biglietto semplice Acropolis and Slopes (Acropoli e Pendici) | adulti 20.00 euro |
Biglietto Combinato Acropolis + 6 Siti Archeologici | adulti 30.00 euro |
Entrambi i biglietti sono gratuiti per i minori di 25 anni e i maggiori di 65 anni residenti in Unione Europea. Serve comunque la prenotazione e presentare un documento all’ingresso |
Nel biglietto combinato sono presenti questi siti, il ché rende il ticket molto vantaggioso:
- Acropoli e siti lungo i suoi pendii
- Agorà Antica
- Agorà Romana
- Biblioteca di Adriano
- Kerameikos (Necropoli)
- Scuola di Aristotele
- Olympieion (Tempio di Zeus)
Tieni presente che devi rispettare l’orario scelto solo per la visita dell’Acropoli, gli altri siti li puoi visitare entro 5 giorni senza appuntamento.
Sul Sito Ufficiale dell’Acropoli puoi anche acquistare i biglietti singoli dei 6 siti, ma non ti conviene se hai intenzione di visitarne la maggioranza.
Orari di Apertura
L’orario di ingresso dell’Acropoli è dalle 8.00 al tramonto.
La chiusura del sito quindi varia dalle 17.00 alle 20.00 a seconda dei mesi.
Gli ingressi sono consentiti fino a mezz’ora prima.
Suggerimenti per visitare l’Acropoli
- Compra i biglietti online in anticipo per evitare le lunghe code alle biglietterie
- Visita l’Acropoli alla mattina presto o verso il tramonto nelle ore meno affollate e con temperature gradevoli
- Porta con te acqua da bere, perché il percorso sull’Acropoli è tutto al sole, eventualmente prendi anche un cappellino e ovviamente scarpe comode
- Entra dall’Ingresso Meridionale perché è meno affollato e ti permette di vedere tutti i resti sulle pendici dell’Acropoli.
Quanti cancelli d’ingresso ha l’Acropoli di Atene?
Me l’ero chiesto anche io perché all’inizio non capivo. Non è difficile, gli ingressi sono solo due!
L’Ingresso Principale si trova nella parte occidentale dell’Acropoli, sotto all’Odeon di Erode Attico e vicino all’Areopago. Lo raggiungi percorrendo la strada pedonale Peripatos. E’ l’entrata più affollata e spesso ha lunghi tempi di attesa.
L’Ingresso Meridionale invece si trova vicino al Museo dell’Acropoli e alla fermata della Metro Acropoli (Linea Rossa). E’ il cancello che ti suggerisco perché meno utilizzato e che ti permette di vedere le rovine sulle pendici della collina.
Quando visitare l’Acropoli di Atene
Il momento ideale per andare ad Atene è in primavera o autunno, quando le temperature sono perfette.
Ad Atene l’estate può essere davvero rovente, ma se per te è una scelta obbligata, allora ti consiglio di visitare l’Acropoli alle 8 di mattina, subito all’apertura.
E’ un consiglio comunque valido per tutti i giorni dell’anno, se desideri goderti la visita con meno turisti intorno.
Come arrivare all’Acropoli di Atene
Il modo più veloce per raggiungere l’Ingresso Meridionale dell’Acropoli è con la Linea Rossa della Metro, la stazione Acropoli si trova ad appena 2 minuti a piedi. I Bus invece portano alla fermata Makriyianni a 10 minuti di cammino, sono le linee 24, 40, 57, 126, 134, A2, A3, A4.
Per raggiungere l’Ingresso Principale invece devi prendere il Bus 230 per Akropolē e camminare per 8 minuti. Non ci sono fermate della Metro vicine, ma tieni presente che il centro di Atene è piccolo ed ogni luogo è raggiungibile con una piccola passeggiata. Monastiraki per esempio è a circa 10 minuti di strada.
Se questo articolo ti è stato utile per scoprire l’Acropoli di Atene scrivilo nei commenti, grazie!
Forse può esserti utile leggere il mio Itinerario per visitare Atene in 3 giorni con tutte le informazioni e i miei suggerimenti.
Vuoi sapere quali sono i migliori punti panoramici di Atene? Leggi qui e non perderti i tramonti indimenticabili!
Ti suggerisco di andare a Capo Sunio a vedere il tramonto Trovi tutte le informazioni qui: Vedere il Tempio di Poseidone a Capo Sunio, partendo da Atene